Smart working PA, ecco il piano del neo ministro Zangrillo

Smart working PA, ecco il piano del neo ministro Zangrillo
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 10:30
(Teleborsa) - Il neo ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo promuove lo smart working nella pubblica amministrazione ma fissa alcuni paletti. "Può funzionare, bisogna passare dalla logica del controllo a quella della verifica del risultato". Così intervistato a Radio 24.



"Con la pandemia il numero dei lavoratori italiani che sono andati in smart working - sottolinea Zangrillo - sono passati da 500mila a 5 milioni. Questo significa che questo strumento può funzionare. Pensare che si possa rinunciare a questo strumento significherebbe confermare che la pubblica amministrazione è diversa dalle altre organizzazioni perché quello che si può fare dalle altri parti non si può fare nella P.A".

Promosso anche quanto fatto dal predecessore Renato Brunetta nella pubblica amministrazione perché va nella direzione giusta della modernizzazione, della digitalizzazione e della semplificazione, ora la sfida è aprire a un maggior utilizzo dove però è possibile verificare i risultati.

"Intendo procedere - dice Zangrillo - cercando di comprendere con quali modalità possiamo utilizzare questo strumento. È evidente che comporta un modo diverso di gestire il rapporto tra datore di lavoro e lavoratore. Si passa da una logica di controllo a una logica di verifica dei risultati. Ci vuole maturità. Se il sindacato rivendica la possibilità di avere smart working deve essere consapevole che lo smart si può fare a determinate condizioni".


Apertura che - almeno nella sua formulazione - sembra piacere ai Sindacati: "Apprezziamo le parole del ministro sull'utilizzo del lavoro agile ci aspettiamo a breve una convocazione", dice il numero uno di Uil-pa, Sandro Colombi.
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