"Se i fondi non sono accessibili agli investitori o se un pagamento viene effettuato in una valuta non prevista nei termini dell'obbligo e riteniamo che l'investitore non accetti il ??pagamento alternativo, potremmo ritenerlo un default", si legge nella nota dell'agenzia di rating. S&P potrebbe abbassare il rating a un default selettivo "se il governo russo non effettua il pagamento del servizio del debito in conformità con i termini dell'obbligo, e se non ci aspettiamo tale pagamento deve essere effettuato entro un periodo di grazia applicabile".
Il giudizio di S&P è arrivato nonostante alcuni investitori siano stati rassicurati dalle notizie secondo cui JPMorgan Chase ha elaborato fondi che erano stati stanziati per il pagamento degli interessi e inviato il denaro a Citigroup, facendo salire i prezzi delle obbligazioni russe.
Scope Ratings, la società di rating europea con base in Germania, ha intanto ritirato i suoi rating sulla Russia per "ragioni di business, con una decisione conforme alle sanzioni" emanate contro Mosca dell'Unione europea. L'agenzia, si legge in una nota, ritira quindi i suoi rating C sulla Russia a lungo termine e sul debito non garantito, oltre al rating S-4 a breve termine in corso di revisione sia in valuta locale che estera.
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