Patente nautica, nuovi quiz e l'esame diventa più facile: come cambiano le prove

Patente nautica, arrivano i nuovi quiz e l'esame diventa più facile: come cambiano le prove
di Giusy Franzese
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Lunedì 14 Febbraio 2022, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 19:17

Bisognerà studiare e tanto. Bisognerà fare a ripetizione quiz su quiz. Bisognerà esercitarsi con prove pratiche in mare di ormeggio, disormeggio e recupero uomo in mare. Conseguire la patente nautica non sarà una passeggiata ma nemmeno un incubo, come lo è stato per molti finora. Perchè i quiz - come ha sottolineato  Confindustria Nautica - si baseranno su «un set di conoscenze moderne, meno teoriche e più incentrate sulla navigazione pratica». Invece finora ci si doveva barcamenare con termini astrusi, ormai desueti, che l'aspirante diportista ben sapeva non avrebbe mai utilizzato o "incrociato" durante le sue navigazioni. «L’esame era basato su un approccio nozionistico e mnemonico, lontano dalla reale navigazione da diporto, e aveva prodotto la costante decrescita del rilascio di nuove patenti nautiche, letteralmente dimezzate dal 1998 al 2019» ha ricordato  il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, accogliendo con soddisfazione la riforma.

I nuovi quiz di teoria e gli esercizi di carteggio per conseguire la patente nautica, hanno avuto il via libera dal direttore  generale del Trasporto marittimo del MIMS, Teresa Di Matteo,  il 12 febbraio 2022. Ci sono ancora tre mesi di tempo per esercitarsi, i nuovi quiz infatti entreranno in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nel frattempo chi già si stente pronto potrà comunque sostenere l'esame con la disciplina vigente che, a detta di tutti, è più complicata.

Meno inutili sforzi mnemonici

L’emblema della riforma è  rappresentato dalla scomparsa dall’esame delle domande sulle singole parti che compongono la tradizionale ancora Ammiragliato, sostituite da quesiti sull’utilizzo pratico delle ancore moderne, sulle loro caratteristiche rispetto ai fondali e sulle manovre di ancoraggio.  La “nomenclatura” dell’unità è limitata alle parti principali dello scafo, così come la parte relativa alle piccole avarie, che interessa solo quelle che possono prevedere un intervento non specialistico del diportista. Sono stati aggiornati i quiz sui motori ma soprattutto rimosse molte domande ormai obsolete o nomenclature in disuso in ambito diportistico.

Diventa più facile anche la parte che riguarda i segnali del Colreg (Regolamento per prevenire gli abbordi in mare): si dovranno conoscere “a memoria” solo quelli principali, tra cui quelli delle unità da diporto e delle navi inferiori e maggiori di 50 metri, delle navi all’ancora e delle unità da pesca.

Escono dalla prova di teoria anche la nomenclatura delle singole componenti degli scafi in legno, i segnali per la comunicazione “fra navi” a mezzo di bandiere, i quesiti su metacentro, baricentro, spostamento del “carico” e gli elementi di fisica navale e della struttura dei mercantili.

Ormeggio e disormeggio

Le nuove domande sono supportate da immagini grafiche e si focalizzano sulle operazioni di ormeggio e disormeggio, su come affrontare le onde in navigazione a motore con cattivo tempo, sulle manovre, sulla navigazione in baie affollate e sull’ingresso e l’uscita dai porti.

Ci saranno anche quesiti sulle dotazioni di sicurezza non obbligatorie ma consigliate e sulla tutela dell’ambiente e la navigazione nelle Aree marine protette.

 Nella sezione Vela sono stati cancellati i quiz inerenti le derive veliche e le attrezzature desuete, mentre sono stati introdotti quesiti sulle vele diventate di uso comune sulle imbarcazioni da crociera e domande dedicate alla navigazione con cattivo tempo.

I quiz relativi all’effetto provocato dell’elica e del timone, da puri elementi di cinematica sono stati trasformati in quesiti sull’uso pratico della barca.

Le domande sulle parti dei motori, come detto,  vengono limitate al funzionamento generale e alle piccole avarie che realisticamente possono prevedere un intervento non specialistico, oltre a tenere conto delle novità tecnologiche come le trasmissioni IPS, Pod ecc.

e i nuovi motori fuoribordo.

 La sezione “meteorologia e maree” è stata focalizzata sugli elementi effettivamente utilizzabili dal diportista durante la navigazione, stralciando quelli di fisica dell’atmosfera.

Vengono introdotte nozioni sui rischi derivanti dalla conduzione dell’unità sotto l’influenza dell’alcol o in stato di alterazione psico-fisica ed è previsto l’uso di strumenti elettronici per il posizionamento del punto nave.

A parità del numero complessivo delle domande, crescono i quiz su “manovre e condotta”, le precauzioni da adottare all’ingresso e all’uscita dei porti e in navigazione in prossimità della costa e dei bagnanti, quelli sui limiti di velocità ed elementi sulla protezione dell’ambiente marino. 

La prova di teoria

 La prova di teoria è costituita da un unico “Quiz base”, valido per tutte le patenti, con 20 quesiti a risposta multipla, ciascuno costituito da tre risposte alternative di cui una sola esatta. La prova è superata se il candidato fornisce almeno 16 risposte esatte.

 Per la patente “vela”, sono previsti ulteriori 5 quesiti a risposta singola, per i quali sono richieste almeno 4 risposte esatte.


Per la patente il quiz su “elementi di carteggio” è  costituito da cinque quesiti a risposta singola. La prova è superata se il candidato fornisce almeno 4 risposte esatte 5.

Per la patente “oltre” le 12 miglia, ci sono da superare 4 problemi di carteggio.

Il Quiz “vela”, con 5 quesiti a risposta singola, è  superato con almeno 4 risposte esatte.

La prova pratica 

Per poter sostenere la procva pratica bisogna aver effettuato almeno 5 ore complessive di manovre, attestate da una scuola nautica. Non è più possibile quindi presnetarsi da privatista, almeno per quanto riguarda la prova  pratica

Promossi e bocciati

Il decreto 10 agosto 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28.10.2021, contiene diversi snellimenti della procedura, a vantaggio sia dei candidati, sia dell’Amministrazione:

- chi ha ottenuto l’idoneità alla prova scritta, ma non ha superato - per le due volte consentite - la prova pratica, può adesso risostenere entro 30 giorni la sola pratica senza ricominciare l’intero percorso dall’inizio;

- entro i termini di validità dell’istanza di esame, il candidato ha ora la possibilità di ripetere le sole prove scritte eventualmente non superate, oppure, in caso non abbia superato i problemi di carteggio (per la patente “senza limite”) può richiedere di proseguire l’esame finalizzandolo al conseguimento della patente nautica “entro 12 miglia” (quiz di carteggio);

- rimane ferma la possibilità, per chi non supera il “Quiz Vela”, di proseguire l'esame ai fini del conseguimento della equivalente patente a motore.

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