Secondo l'economista italiano, le crypto "vanno rapidamente introdotte e attuate norme volte a proteggere i consumatori inconsapevoli dai rischi delle cripto-attività, definire requisiti minimi per la gestione del rischio e il governo societario dei cripto-operatori, ridurre i rischi di contagio e di corse agli sportelli per le stablecoin". Va anche introdotto un sistema di tassazione delle cripto-attività in funzione dei costi che esse generano per la collettività.
Panetta ha anche sostenuto che "la regolamentazione non basterà a trasformare strumenti intrinsecamente rischiosi in moneta priva di rischio" e "un sistema di finanza digitale stabile richiede intermediari ben vigilati e un mezzo di pagamento digitale privo di rischio". La conseguenza è la necessità di adozione delle valute digitali delle banche centrali (central bank digital currencies, CBDC), ed è per questo motivo che la BCE ha avviato un progetto relativo all'adozione dell'euro digitale.
Nel suo intervento il funzionario della BCE ha anche ricordato che recentemente il mercato delle cripto-attività ha registrato "una serie di fallimenti rovinosi", con un effetto "cripto-domino" che sta generando ondate di instabilità nell'intero universo delle cripto-attività, con ripercussioni negative sulle stablecoin e sulla finanza decentralizzata (DeFi).
"Sia il collasso di TerraUSD, che al momento del crollo era la terza maggiore stablecoin al mondo, sia il recente fallimento di FTX - una delle principali piattaforme di scambio di cripto-attività, con 130 società affiliate - si sono verificati nel giro di pochi giorni - ha detto - Questo non è semplicemente lo scoppio di una bolla. È come schiuma: tante bolle che scoppiano una dopo l'altra".
© RIPRODUZIONE RISERVATA