"La revisione al rialzo tiene conto principalmente di un rimbalzo economico più forte di quanto ipotizzato il mese scorso, che avrà un impatto principalmente sulla domanda di petrolio dell'area OCSE nella seconda metà del 2021, supportata da programmi di stimolo e da un ulteriore allentamento delle misure di contrasto al Covid-19, in un contesto di accelerazione della vaccinazione", si legge nel rapporto.
La revisione al rialzo sorprende molti analisti. S&P Global fa notare che "solo due settimane fa, l'OPEC ha tagliato le sue previsioni di crescita della domanda di petrolio per il 2021 di circa il 5% a 5,6 milioni di barili al giorno dopo la pressione di alcuni membri del comitato tecnico dell'OPEC+ che ha favorito il mantenimento di quote di produzione ridotte"
Per quanto riguarda l'Europa, l'OPEC evidenzia che il ritmo lento delle campagne vaccinali e la mancanza di un numero sufficiente di vaccini in diversi Paesi implica inevitabilmente la reintroduzione di misure rigorose per controllare l'aumento dei casi. "Questi sviluppi e il continuo aumento dei contagi pongono rischi al ribasso per le prospettive della domanda di petrolio della regione per il 2021", viene sottolineato, aggiungendo che l'outlook attuale non presume possibile raggiungere l'immunità di gregge prima dell'ultimo trimestre dell'anno.
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