"Un prolungato deprezzamento del rublo avrà gravi conseguenze economiche sotto forma di inflazione più elevata e standard di vita più bassi. Prelievi significativi di depositi che riducono la liquidità nel sistema bancario aumenterebbero i rischi per la stabilità finanziaria e potrebbero richiedere al governo di intervenire per sostenere il settore bancario", hanno aggiunto gli analisti dell'agenzia di rating. Sebbene gli afflussi di valuta estera dall'esportazione di petrolio e gas russi dovrebbero attutire l'impatto di queste severe sanzioni, ciò non preclude, secondo Moody's, l'elevata probabilità di una perturbazione economica prolungata e una maggiore suscettibilità agli shock. Inoltre, un ulteriore inasprimento delle sanzioni imposte alla Russia potrebbe benissimo applicarsi a questa fonte vitale di valuta estera e di entrate del governo.
Moody's ha inoltre declassato i rating di 39 istituti finanziari russi, a seguito del declassamento dei rating del governo russo a Ca da B3, con outlook negativo. Tra gli istituti finanziari che hanno visto il loro rating abbassato ci sono Alfa-Bank, Credit Bank of Moscow, Gazprombank, Russian Agricultural Bank, Raiffeisenbank, Renaissance Financial Holding Limited. "L'impatto delle sanzioni severe e coordinate annunciate nei giorni scorsi dai paesi occidentali sulla Russia, così come la risposta delle autorità russe – spiega Moody's – si riflettono anche nel passaggio del Macro Profile della Russia a 'Very Weak' da 'Weak+'".
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