Mercatone Uno, nuovo tavolo al Mise il 30 maggio

Mercatone Uno, nuovo tavolo al Mise il 30 maggio
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Venerdì 19 Aprile 2019, 16:53 - Ultimo aggiornamento: 17:03
Si complica la vertenza dei lavoratori ex Mercatone Uno. Il previsto tavolo al ministero dello Sviluppo Economico non ha sciolto le perplessità dei sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sulle prospettive del retail acquisito nel 2018 dalle società Cosmo e Shernon Holding. Il prossimo incontro è fissato per il 30 maggio. «Procede, se pur a rilento, il cronoprogramma delle aperture dei 13 punti vendita a Marchio Cosmo - allo stato sono stati riavviati 4 negozi a Palermo, Alto Pascio, Mister Bianco e Castel Franco Veneto - e la direzione societaria ha ricollocato 93 lavoratori sui 200 complessivamente occupati prevedendo di completare il piano di aperture entro la fine dell'anno», spiega una nota sindacale.
Più incerta la situazione degli oltre 2mila dipendenti dei 55 punti vendita acquisiti da Shernon Holding.
«Ad oggi -prosegue la nota- risultano essere aperti solo 47 punti vendita che vedono impiegate poco più di 1.800 persone, i negozi sono sprovvisti di merce, non si è realizzata la ricapitalizzazione di 20 milioni di euro che sarebbe dovuta avvenire il 18 marzo scorso e la direzione societaria, senza alcun preavviso, ha presentato al Tribunale di Milano una istanza di concordato preventivo dichiarandosi impegnata su più fronti in negoziazioni con i creditori e con possibili azionisti».
«L'azienda, a rischio fallimento, avrebbe inoltre una esposizione debitoria pari a oltre 94milioni di euro ed entro 30 giorni dovrà presentare al Tribunale competente un piano industriale che contemperi garanzie per i creditori e impegni certi di risanamento aziendale.
Il tavolo al Mise è aggiornato al 30 maggio; in attesa di conoscere l'esito del Tribunale di Milano, le rappresentanze sindacali promuoveranno assemblee informative capillari nei luoghi di lavoro», dicono i sindacati. 

 
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