Due centri di eccellenza, così Leonardo decolla dal Lazio

Due centri di eccellenza, così Leonardo decolla dal Lazio
di Francesco Bisozzi
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 15:40

Due centri di eccellenza, tremila professionisti altamente specializzati e 24 milioni di investimenti per l'implementazione delle infrastrutture produttive dei siti della regione. Leonardo, uno dei primi dieci operatori mondiali nel settore aerospaziale, della difesa e della sicurezza, punta sempre di più sul Lazio, diventato in questi anni un territorio chiave nel settore dei radar e dell'elettronica per la difesa e la sicurezza. Il sito di Roma Tiburtina è il quartier generale della Divisione elettronica del gruppo guidato da Alessandro Profumo, per la realizzazione di avanzatissimi sistemi per la gestione del combattimento, di comando e controllo e di radar navali e terrestri. Sempre in via Tiburtina ha sede la fonderia, un gioiello in Europa nel campo della componentistica microelettronica, dove vengono sviluppate e prodotte sofisticate tecnologie a microonde, alla base dei sensori radar del futuro. Il polo di Cisterna, invece, rappresenterà il cuore dello sviluppo e della produzione di sistemi per le comunicazioni navali, terrestri e per velivoli, oltre a essere un polo strategico per il supporto logistico e le riparazioni di apparati per aerei da difesa di ultima generazione, come per esempio l'Eurofighter Typhoon.
L'ultimo piano industriale di Leonardo per la crescita e lo sviluppo del business dell'elettronica per la difesa, finalizzato a posizionare il gruppo come leader europeo in un settore sempre più strategico, prevede nei prossimi cinque anni investimenti significativi, per un totale di 1 miliardo di euro in tutta Italia. Il piano destina ben 24 milioni di euro aggiuntivi al potenziamento dei siti presenti sul territorio laziale. Risultato? I due stabilimenti di Tiburtina e Cisterna saranno ulteriormente rafforzati e il loro perimetro andrà ad ampliarsi grazie anche al confluire delle attività sviluppate attualmente a Pomezia (equipaggiamenti per comunicazioni militari, apparati avionici, sviluppo di cockpit di nuova generazione per piloti civili e militari) e nel piccolo sito abruzzese di Carsoli (tecnologie e processi per il trattamento di lenti ottiche per applicazioni militari e civili). Al polo di via Tiburtina fa capo anche lo sviluppo di soluzioni di infologistica, di prodotti a tecnologia laser, nonché di vari servizi di customer support e training avionico.
Un altro campo nel quale lo stabilimento di Tiburtina vanta una lunga tradizione è il controllo del traffico aereo: grazie agli apparati, sensori e sistemi di comando e controllo che vengono progettati in questo sito viene garantita un'interazione intelligente tra piloti e controllori a terra, per aumentare i livelli di sicurezza e la gestione dei dati, con rotte più lineari e dirette, riduzione nei consumi di carburante e meno inquinamento.
IL PROGRAMMA
«Puntiamo sulle tecnologie avanzate, qualunque sia il segmento in cui operiamo, che coltiviamo anche grazie ai Leonardo Labs, incubatori tecnologici trasversali a tutte le nostre attività, e contiamo sulle esperienze e competenze delle nostre persone, quotidianamente impegnate nei programmi internazionali più sfidanti», spiega Gabriele Pieralli in qualità di Managing director della Divisione elettronica di Leonardo. Anche per questo a Pratica di Mare, all'interno della base dell'Aeronautica Militare, c'è un centro importante di Leonardo per la validazione e il collaudo dei sistemi progettati a Via Tiburtina. Invece a Pomezia, a Santa Palomba, vedrà presto la luce un nuovo hub logistico, caratterizzato da un magazzino centralizzato, con processi reingegnerizzati e digitalizzati, a servizio delle attività produttive di tutta l'area. Più nel dettaglio, il rafforzamento degli impianti produttivi laziali, in ottica di industria 4.0 e volto a implementare processi produttivi più efficienti e sostenibili, verrà interamente finanziato con risorse proprie dell'azienda. Leonardo ha sottolineato che il piano sarà portato avanti garantendo la continuità del business, senza alcuna delocalizzazione delle attività né riduzioni di organico, senza impatti sulla catena dei fornitori diretti e indiretti.
Per il 2022 Leonardo sta realizzando nel Lazio 122 nuove assunzioni. Fabbrica intelligente, industria 4.0, concurrent engineering e digital manufacturing sono gli altri ingredienti alla base della riorganizzazione dei processi produttivi che Leonardo ha avviato di recente nella regione e, più in generale, in Italia. Obiettivo: rendere i flussi di lavoro più efficienti e sostenibili, ottimizzare la produzione e accrescere la competitività.
 

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