Ilva, via l’immunità ai manager. Patuanelli: «Vedrò vertici ArcelorMittal, garantire continuità produttiva»

Ilva, via l immunità ai manager. Patuanelli: «Vedrò vertici ArcelorMittal, garantire continuità produttiva»
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Martedì 22 Ottobre 2019, 15:15 - Ultimo aggiornamento: 20:55

L'abolizione dello scudo penale per l'acciaieria ex Ilva di Taranto «è un fatto grave che aggiunge ulteriore incertezza al futuro di ArcelorMittal in Italia». Lo affermano i sindacati Fim, Fiom e Uilm, precisando che la norma abrogata non garantiva l'immunità penale «ma era limitata alla realizzazione del piano ambientale». La decisione, insieme «al repentino cambio al vertice, non fa presagire nulla di buono. Nella migliore delle ipotesi si profila il rischio di una drastica riduzione dell'occupazione, nella peggiore è solo il prologo ad un disimpegno e a lasciare il nostro Paese».

«A breve incontrerò l'azienda». Così il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, rispondendo ai cronisti sul confronto con ArcelorMittal Italia. Ieri le commissioni Industria e Lavoro del Senato hanno votato la soppressione dell'articolo del decreto salva imprese relativo alle tutele penali per i manager dell'ex IlvaI sindacati dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil hanno chiesto un incontro a Patuanelli lanciando l'allarme per i posti di lavoro a rischio. 

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«Io ritengo che non ci siano motivazioni per non continuare l'attività produttiva. Non credo che ci possa essere un piano industriale di questo Paese senza la produzione di acciaio, va garantita la continuità produttiva», ha sottolineato il ministro.

«È stato accolto anche un ordine del giorno - ha aggiunto - che impegna il governo a garantire la continuità produttiva» di ArcelorMittal. «Interloquiremo con l'azienda e faremo assieme le scelte necessarie per garantire la continuità produttiva anche nel caso di sviluppo di nuove tecnologie», ha concluso Patuanelli.

I sindacati chiedono una «convocazione urgente» al Mise «per una verifica degli impegni assunti tra le parti con l'accordo di settembre 2018», alla luce degli ultimi fatti, tra cui lo stop allo scudo penale per i manager dell'ex Ilva nel dl imprese. «Le vicende di queste settimane - affermano -, riferite alle prospettive industriali e occupazionali del gruppo Arcelor Mittal Italia, destano grande preoccupazione» e «incertezze».


 

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