Generali Employee Benefits (GEB): nel 2020 spinta su innovazione e partnership internazionali

Generali Employee Benefits (GEB): nel 2020 spinta su innovazione e partnership internazionali
4 Minuti di Lettura
Martedì 11 Maggio 2021, 12:45
(Teleborsa) - Il mercato degli employee benefits e quello della salute si sono dimostrati resilienti ed hanno retto bene l'onda d'urto della crisi pandemica, consentendo a Generali Employee Benefits di archiviare ottimi risultati. Una performance che poggia sui numerosi servizi introdotti, grazie all'innovazione ed alle partnership siglate da GEB.

Generali Employee Benefits, parte di Generali Global Business Lines, è focalizzata sull'offerta di soluzioni di Employee Benefits per la clientela corporate. E' uno dei leader di questo mercato e gestisce la più grande rete mondiale, operando in oltre 100 paesi al servizio di oltre 1.500 società multinazionali. Un settore che va allargando i suoi orizzonti, per la rinnovata attenzione ai temi della salute e della prevenzione post pandemia, ma anche per l'adozione di un concetto sempre più ampio di benessere. Ne ha parlato Paolo Ribotta, Ceo di Generali Employee Benefits, in una intervista rilasciata a Teleborsa.


Generali Employee Benefits ha chiuso un 2020 positivo nonostante il difficile contesto della pandemia. Ci commenta questi risultati?


"Effettivamente il 2020 è stato un anno difficile, c'è stato il contesto della pandemia che ha chiaramente colpito tutti i Paesi e tutte le aziende. Nel 2020, tuttavia, abbiamo potuto dimostrare la resilienza di GEB, sia attraverso una produzione robusta di oltre 1,5 miliardi di euro, sia attraverso la dimostrazione della pertinenza della proposta di GEB, che si propone come attuatore e facilitatore dei piani di employee benefits a livello mondiale".

"In termini di business e specificatamente sul segmento "captive", uno strumento che le grandi multinazionali usano, abbiamo avuto una crescita estremamente significativa. Questo testimonia come, in un contesto di pandemia, la capacità del le aziende di utilizzare le leve dei benefit per implementare le loro strategie nei confronti dei collaboratori e loro familiari sia un fattore essenziale. Poi c'è la parte salute, che oggi rappresenta globalmente oltre un terzo della nostra attività. In quest'ambito, cosi come nell'ambito di protezione, più specificamente in ambito vita, infortuni e disability, siamo stati in prima linea nel garantire ai clienti certezze sulle coperture assicurative e primi ad operare a livello mondiale per coordinare le richieste che abbiamo ricevuto".

"Questo quindi è stato un anno importante grazie anche alle persone di Generali, per la capacità che hanno avuto e dimostrato in termini di passione ed impegno, che ci ha permesso di raggiungere dei risultati estremamente solidi nel 2020".

Ecosistemi di partnership ed innovazione: il 2020 ha introdotto tante novità e collaborazioni per GEB. Può parlarcene?

"Abbiamo introdotto tante collaborazioni, ma questo è il risultato di una spinta ed di un disegno strategico più ampio, che Generali ha intrapreso e che traduce la volontà di agire come veri e propri Partner di Vita dei nostri clienti. Il mondo del benefit va oltre le semplici coperture assicurative, ma si basa sulla capacità delle aziende di offrire ai propri dipendenti un servizio più ampio legato al benessere ed alla prevenzione".

"Per GEB si è trattato di offrire ali clienti, attraverso le partnership, non solo i tipici aspetti di prevenzione e protezione, ma soprattutto soluzioni globali che permettano ai clienti stessi di poter agire per pilotare i loro piani di prevenzione. Abbiamo fatto investimenti in passato ed oggi raccogliamo i frutti di questi investimenti".

"E' il caso dei servizi di telemedicine su base digitale, che abbiamo sviluppato e portato ai nostri clienti con Europ Assistance, oppure dei servizi di assistenza sanitaria virtuale, che abbiamo sviluppato con la società inglese Sensely, o ancora dell'accesso alla piattaforma di benessere CIAO che abbiamo sviluppato con Tictrac".

"L'ultimo esempio riguarda la gestione dei dipendenti in mobilità internazionale, un tema molto sentito durante la pandemia. Quella che in gergo chiamiamo la mobile population è importante ed ha dei bisogni specifici non solo in termini di salute, ma anche di vita e disability. Abbiamo investito molto in questo segmento, usato dalle aziende internazionali per semplificare l'attività di gestione delle coperture sia per i clienti sia per gli intermediari ed abbiamo lanciato una piattaforma dedicata che si chiama eNOMAD, che consente di rispondere ad esigenze in termini di benefit e pensioni di questa categoria di dipendenti".

"La possibilità di offrire servizi attraverso le partnership va oltre l'offerta del semplice servizio, va nella direzione di consentire alle aziende di indirizzare i temi di sostenibilità, che sono propri della gestione delle risorse umane".

Il futuro si presenta incerto e la salute è destinata a rimanere in primo piano anche in un contesto di ripartenza. Quali sono le vostre aspettative e prospettive per quest'anno?

"Le prospettive sono sicuramente positive. Noi pensiamo che, oltre il 2021, il mercato della salute e del benessere continui a crescere per due ragioni. Innanzitutto, perché non si parla più soltanto di salute e la proposizione delle aziende nei confronti dei loro dipendenti va nella direzione del benessere in senso più ampio. Questo è un tema centrale su cui le aziende stanno già investendo somme estremamente importanti da usare come leva nella loro politica di sostegno ai dipendenti. In secondo luogo, assistiamo ad una forte partnership fra pubblico e privato, non solo in materia di salute, ma anche in materia di prevenzione".

"Pensiamo che il mercato del Health & Wellbeing sia un mercato che continuerà a crescere e quindi gli investimenti che sono stati fatti sul digitale ci consentono oggi di poter offrire una gamma di prodotti e di servizi che potranno portare il benessere alla portata di molti più consumatori. Sono estremamente fiducioso sulla nostra capacità di saper cogliere queste opportunità".
© RIPRODUZIONE RISERVATA