Il Global Economic Outlook di marzo vede la crescita del PIL mondiale ridotta di 0,7 punti percentuali nel 2022 e forti revisioni al rialzo delle previsioni di inflazione. Fitch ha quindi ridotto le previsioni di crescita del PIL mondiale per il 2022 al 3,5%, con la crescita dell'Eurozona tagliata di 1,5 punti percentuali al 3% e gli Stati Uniti di 0,2 punti percentuali al 3,5%. Ciò riflette l'impatto dell'aumento dei prezzi dell'energia, ma anche un ritmo più rapido di aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti rispetto a quanto previsto in precedenza. Fitch ha rivisto al ribasso la crescita mondiale anche per il 2023 di 0,2 punti percentuali al 2,8%.
L'agenzia parla di un "potenziale enorme shock dell'offerta globale" che metterà a rischio la crescita e farà aumentare l'inflazione dopo la ripresa post-Covid-19. L'invasione russa dell'Ucraina e le successive sanzioni economiche alla Russia hanno infatti messo a rischio l'approvvigionamento energetico globale e sembra improbabile che le sanzioni vengano revocate a breve.
La Russia fornisce circa il 10% dell'energia mondiale - spiega Fitch - compreso il 17% del gas naturale e il 12% del petrolio. Il balzo dei prezzi del petrolio e del gas farà lievitare anche gli altri costi e ridurrà i redditi reali dei consumatori.
In Europa la situazione è più seria poiché la Russia ha fornito circa un quarto del fabbisogno energetico della zona euro nel 2019. La diversificazione verso altre fonti richiederà tempo e quindi nel breve sono possibili carenze e un razionamento energetico, se si verifica un'interruzione improvvisa dell'approvvigionamento russo. L'inflazione dell'Eurozona sarà in media del 5% nel 2022 sull'aumento dei prezzi del gas nell'UE. È probabile un sostegno fiscale per attutire lo shock.
L'esposizione degli Stati Uniti all'energia russa è molto più bassa, ma l'aumento dei prezzi mondiali del petrolio si aggiunge a quello che stava già diventando un grave problema di inflazione. "Ci aspettiamo che l'inflazione degli Stati Uniti raggiunga un picco del 9% e una media del 7% per l'intero anno", afferma Fitch. La Fed era già diventata falco prima dell'invasione dell'Ucraina ed ora si prpevede un totale di sette rialzi dei tassi nel 2022.
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