Export regioni ancora in crescita ma più lenta

Export regioni ancora in crescita ma più lenta
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Martedì 12 Marzo 2019, 16:15
(Teleborsa) - Nel 2018 è cresciuto ancora l'export delle regioni italiane, anche se ad un tasso dimezzato rispetto all'anno precedente. E' quanto rileva l'Istat, secondo cui le vendite, pur positive per tutte le ripartizioni territoriali, sono state sostenute soprattutto dalle Isole per la positiva dinamica delle vendite di prodotti energetici.

Nel 2018, la crescita dell'export risulta sostenuta per le Isole (+12,2%) superiore alla media nazionale per il Nord-est (+4,3%) e il Nord-ovest (+3,4%) e più contenuta per il Sud (+2,5%) e, in particolare, per il Centro (+1,%).

Guardando al solo quarto trimestre, invece, il quadro cambia e si stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro (+3,9%) e per il Nord-est (+2,5%), un lieve calo per il Nord-ovest (-0,4%) e una più marcata flessione per il il Sud e Isole (-5,7%).

Nell'anno 2018, tra le regioni più dinamiche all'export, c'è il Molise (+46%), seguita da Calabria (+15,9%), Valle d'Aosta (+9,1%) e Umbria (+8,7%), che tuttavia hanno un impatto molto contenuto (+0,1 punti percentuali) sulla crescita dell'export nazionale. Sicilia (+15,3%), Friuli Venezia-Giulia (+5,9%), Emilia-Romagna (+5,7%) e Lombardia (+5,2%), pur registrando in media incrementi meno marcati, contribuiscono tuttavia per quasi 3 punti percentuali alla crescita complessiva. Diversamente si registrano segnali negativi per Liguria (-6,7%), Lazio (-4,3%), Puglia (-2,2%) e Marche (-0,9%). Un impulso positivo alla crescita dell'export nazionale nel 2018 proviene dalle vendite della Lombardia verso Germania (+6,1%), Stati Uniti (+10,5%), Svizzera (+11,2%), Francia (+4,4%) e Spagna (+7,5%) e della Toscana verso la Svizzera (+23,7%).

Fra le provincie le più attive sono Milano, Asti, Brescia, Firenze, Siracusa, Bologna e Piacenza.
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