È quanto ha illustrato il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, all'incontro con i sindacati sulla vicenda dell'acciaieria tarantina.
Il piano avrebbe una durata di 4-5 anni, sarebbe valido anche senza ArcelorMittal e indipendentemente dal soggetto industriale che andrà a realizzarlo e conterrebbe gli interventi già delineati prima della nuova richiesta di cassa integrazione da parte del colosso franco-indiano a seguito dei problemi sull'alto forno 2.
Tra gli elementi definiti "intoccabili" da Patuanelli, ci sarebbe anche una presenza diretta dello Stato nel capitale con una soluzione che è ancora allo studio del Ministero dell'Economia.
A ciò si aggiungerebbero i forni elettrici da affiancare al carbone, tutela dell'occupazione e la cassa integrazione ad accompagnare il piano.
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