Dalla lettura dei dati preliminari ‘flash', l'Indice IHS Markit PMI Manifatturiero è risalito a 39,4 punti da 33,4, risultando superiore ai 39,5 punti attesi dagli analisti.
Fra le maggiori economie europee, la Germania mostra un miglioramento del PMI manifatturiero a 36,6 da 34,5 poco sotto il consensus di 36,8. In Francia il PMI manifatturieri è srialito a 40,6 punti da 31,5, superando le attese di 40,3 punti. La Spagna vede salire il PMI a 38,3 punti dai 30,8 precedenti, superando le attese di 38 punti. Il mese di maggio è stato positivo anche per l'Italia, dove il PMI ha recuperato a 45,4 da 31,1, superando largamente i 37,1 delle attese.
Al di fuori dell'UE, la Gran Bretagna fa segnare un PMI manifatturiero di 40,7 punti, in linea con il consensus, contro i 32,6 punti precedenti.
"Mentre aspettiamo i crolli senza precedenti della produzione industriale e del PIL nel secondo trimestre, l'indagine fornisce speranze che il settore manifatturiero probabilmente assisterà a qualche stabilizzazione, e potenzialmente persino ad un ritorno alla crescita durante il terzo trimestre", commenta Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit.
"Che la crescita possa riportare una forte impennata - aggiunge - rimane comunque molto incerto visto che il distanziamento sociale, l'alto livello di disoccupazione e il crollo dei profitti aziendali faranno si che la domanda, sia nazionale che estera, rimarrà debole ancora a lungo".
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