In Veneto manca manodopera, la proposta dell'assessora Donazzan: «Facciamo tornare in patria gli oriundi di tutto il mondo per lavorare qui»

Polemiche per le parole dell'assessora al Lavoro veneta

In Veneto manca manodopera, la proposta dell'assessora Donazzan: «Facciamo tornare in patria gli oriundi di tutto il mondo per lavorare qui»
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Sabato 30 Settembre 2023, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 08:56

VICENZA - «I Veneti nel mondo rappresentano un valore importante per la nostra regione e 5 milioni di discendenti dei veneti oggi residenti fuori dall'Italia sono una risorsa molto importante a tanti livelli. Nella loro terra di origine, siamo a disposizione per accogliere giovani che volessero venire a lavorare qui». Lo ha affermato l'assessore ai flussi migratori del Veneto, Cristiano Corazzari, intervenendo alla Consulta dei Veneti nel mondo, in corso a Vicenza assieme al Meeting del Coordinamento dei giovani veneti e giovani oriundi veneti. Per l'assessora al Lavoro, Elena Donazzan è «l'occasione per affrontare il tema del possibile ritorno in patria dei discendenti degli oriundi veneti, in particolare dei giovani. In occasione dell'incontro che abbiamo fatto con il collega Corazzari ho anticipato la volontà di aprire un ragionamento per riportare forze nuove in Italia, rivolgendoci prioritariamente ai Veneti nel mondo».

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Ricordano che «la carenza di manodopera è un problema serio e questa è una via utile da percorrere», Donazzan ha annunciato di aver «già dato mandato a Veneto Lavoro di valutare la possibilità di aprire sportelli online dedicati alle nazioni in cui sono presenti i Veneti nel mondo.

Potremmo ragionare su sportelli lavoro che possano diventare punti di riferimento per fornire le richieste delle nostre aziende ai discendenti degli oriundi veneti. L'obiettivo è quello di cercare di costruire un flusso regolare tra paesi di partenza e Italia, nello specifico del Veneto», conclude.

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