"E' una nostra grande vittoria" - afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini -. "Un risultato che siamo certi troverà nell'iter parlamentare un sostegno bipartisan per una norma a costo zero a difesa dell'interesse nazionale e a tutela della salute dei cittadini, del territorio, dell'economia e dell'occupazione".
In particolare - precisa l'associazione dei coltivatori diretti - si individuano disposizioni nazionali autorizzate nell'ambito di una consultazione con la Commissione sulla base del Regolamento quadro sull'etichettatura n. 1169 del 2011, in ragione della protezione della salute pubblica e dei consumatori, della prevenzione delle frodi e della protezione dei diritti di proprietà industriale e di repressione della concorrenza sleale. Sono previste sanzioni in caso di mancato rispetto delle norme che vaanno da 2mila a 16mila euro, salvo che il fatto non costituisca reato di frode penalmente rilevante.
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