La diminuzione dei casi, ha spiegato il presidente Nino Cartabellotta, "in parte è dovuto al calo dei tamponi totali (-8,1%) e in parte a una minore circolazione del virus, che però resta ancora molto elevata". Guardando alle ultime due settimane, infatti, ha chiarito Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari del Gimbe, il numero di pazienti Covid ricoverati in area medica sembra essersi stabilizzato (da 19.228 del 17 gennaio a 19.873 del 1 febbraio), mentre per le terapie intensive dopo un'iniziale stabilizzazione, la discesa è già evidente (da 1.717 del 17 gennaio a 1.549 del primo febbraio).
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