Il che naturalmente rende meno facile individuare una figura che vada bene per tutti, soprattutto in considerazione delle caratteristiche non comuni che deve possedere il nuovo presidente della Consob in una fase di profonda transizione, in Europa come in Italia. Il fatto poi che la Borsa italiana sia controllata dallo Stock Exchange di Londra rende assai più problematico affrontare i cambiamenti imposti dalla Brexit e dall'avanzata del mondo Fintech: per questo il successore di Nava deve essere una figura di standing internazionale, che sappia dialogare (preferibilmente in inglese) con i colleghi europei, che abbia visione strategica con provate capacità gestionali di organismi istituzionali, che sappia quali corde toccare per garantire la tutela del risparmio senza però subire la concorrenza sempre più agguerrita dei partner europei. Come chiunque frequenti da anni le vicende economiche sa molto bene, la Borsa è il crocevia degli scambi finanziari del Paese che se ben orientati e tutelati, possono costituire un formidabile serbatoio per il rilancio delle infrastrutture e per lo sviluppo di innumerevoli start up imprenditoriali, piccole e grandi. Inoltre, episodi come la fuga all'estero di contenitori di risparmio come quella di Pioneer ceduto due anni fa da Unicredit al gruppo francese Amundi (225 miliardi di risparmi degli italiani) per inadeguatezza della Consob o insipienza della Banca d'Italia, non debbono più accadere. Per questo è necessario che chi assumerà la guida della Commissione, oltre alle caratteristiche citate abbia anche un progetto chiaro di adeguamento dei suoi poteri. Non sarà dunque facile individuare la figura più adatta, sebbene anche tra gli attuali commissari vi siano professionalità degne di considerazione: per averne contezza basta sfogliare i loro curricula.
L'importante è che, come ha ricordato l'altro ieri il presidente Sergio Mattarella, il successore di Nava sappia mantenersi autenticamente indipendente dalla politica, pur nominato dalla politica: guidare la Consob è infatti un compito istituzionale tra i più delicati.
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