L’avvocato tedesco Hanno Berger, identificato come il cervello della truffa, è in attesa di processo da maggio. All’inizio di settembre, il ministero delle finanze tedesco ha dichiarato che l’amministrazione «ha già richiesto il rimborso di 2,4 miliardi di euro», dopo aver identificato un totale di 499 casi sospetti per un volume di 5,5 miliardi di euro».
Si tratta di un sistema che avrebbe coinvolto più Paesi e diversi istituti finanziari, attraverso compravendite di azioni effettuate appena prima dello stacco del dividendo e sul rimborso fiscale della tassa sui guadagni di capitale. Tali operazioni hanno lo scopo di trasferire, in via temporanea, la proprietà delle azioni a terzi in modo da diminuire sensibilmente le tasse da pagare al momento dell’incasso dei dividendi. Una voragine stimata iin circa 55 miliardi che coinvolge un po’ tutta Europa.
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