Caro bollette, i rivenditori di prodotti elettronici chiedono nuovi interventi al governo

Andrea Scozzoli, presidente della Aires
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 15:30 - Ultimo aggiornamento: 15:34

Il mercato italiano della tecnologia di consumo ha chiuso il 2021 in crescita, ma l’aumento dei costi dell’elettricità preoccupa i rivenditori di prodotti elettronici. E' l'allarme della Aires, Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati.

Il 2020 e il 2021 sono stati anni particolarmente difficili, ma di sensibile crescita per le vendite di elettronica di consumo, si legge in una nota. I dati recentemente divulgati da GfK mostrano il segno più sia per le vendite online che per i punti vendita fisici, sancendo la piena affermazione degli operatori ‘omnicanale’. In questi ultimi anni i consumatori si sono affidati all’elettronica per svago, necessità domestiche, ma anche per necessità lavorative data l’introduzione dello smart working e della Dad (Didattica a Distanza), questo ha comportato un salto nelle dotazioni tecnologiche degli italiani e un sensibile aumento dei fatturati.

I negozi di prodotti elettronici tuttavia sono particolarmente energivori proprio per la necessità di avere una completa e intensa illuminazione delle aree espositive e di tenere accesi molti dei prodotti in vendita, in particolare i televisori anche in vista dell’imminente switch off.

«Le nostre imprese rischiano di disperdere i frutti del duro lavoro di questi anni - dichiara Andrea Scozzoli, presidente della Aires - e teniamo anche i pericoli di una fiammata dell’inflazione che avrebbe riverberi sui costi degli affitti per noi e sul prezzo di beni essenziali per i consumatori. Riteniamo, dunque, sia doverosa un’ulteriore valutazione da parte del Governo dell’impatto dei rincari energetici sulle imprese del Retail in generale e in particolare sui rivenditori di beni essenziali per la collettività quali quelli elettrici ed elettronici».

La Aires, costituita nell'ottobre 2005, riunisce le principali aziende e gruppi distributivi specializzati di elettrodomestici ed elettronica di consumo, e aderisce a Confcommercio Imprese per l'Italia.

Gli Associati sono: Euronics (insegne Euronics, Euronics Point, Comet, Sme), Expert (insegne Expert, Grancasa), Gre (insegne Trony e Sinergy), Mediaworld e Unieuro (insegne Unieuro e Monclick). Il fatturato totale diretto delle imprese associate (escluso indotto) nel 2021 è stato di oltre 12 miliardi di euro, con oltre 28.000 addetti assunti a tempo indeterminato.

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