"Non si arresta l'impennata dei prezzi dei carburanti, dopo che settimana scorsa la benzina aveva raggiunto il record da sette anni. Purtroppo le cattive notizie per gli automobilisti non finiscono qui", ha denunciato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori. "Dall'inizio dell'anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri è aumentato di 11 euro e 74 cent per la benzina e di 10 euro e 22 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 16,3% e del 15,5%. Su base annua è pari a una batosta ad autovettura pari a 282 euro all'anno per la benzina e 245 euro per il gasolio", ha ricordato Dona.
"Nel silenzio generale – ha rilevato inoltre l'associazione - è stato pubblicato venerdì scorso in Gazzetta ufficiale il decreto del ministero delle Infrastrutture che fa decollare la tariffa di revisione dei veicoli a motore da 45 a 54,95 euro, quasi 10 euro in più, con un rincaro di oltre il 22%. Insomma il Governo, invece di ridurre le imposte sui carburanti, come ha fatto per luce e gas, ha pensato bene di dare il via libera, dal primo novembre, all'aggiornamento della tariffa per la revisione, gravando ulteriormente sui già tartassati automobilisti".
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