Assegno unico e universale per i figli, nel 2023 arrivano gli aumenti. La forte crescita dell'inflazione fa salire l'importo dell'aiuto introdotto da marzo di quest'anno e che ha sostituito praticamente tutti i sostegni per le famiglie (escluso il bonus nido).
L'indicizzazione
Dal prossimo anno l’importo base mensile dell'assegno aumenterà dagli attuali 175 a quasi 190 euro, e saliranno anche le soglie di Isee (indicatore di situazione economica equivalenti) in base alle quali l’assegno viene riconosciuto alle famiglie. L’indicizzazione all’aumento del costo della vita è prevista dalla legge che ha istituito l'aiuto, ma lo scatto è decisamente più alto del previsto a causa dell'impennata dei prezzi (+ l'inflazione nel mese di luglio). Per lo Stato gli incrementi comporteranno un esborso maggiore del previsto, che sarà però compensato da una spesa inferiore alle stime per finanziare il sostegno, considerato che le domande per avere l'assegbno da parte delle famiglie sono state inferiore alle stime. Più bassi sono risultati anche gli importi medi dell'aiuto distribuiti, anche perché più nuclei del previsto hanno preferito non presentare l'Isee e quindi hanno ricevut solo l'importo minimo di 50 euro per figlio.
Gli aumenti
L'assegno viene erogato dall’Inps a partire dal mese di marzo fino al febbraio dell’anno successivo: quindi a partire dal prossimo gennaio la legge richiede a tutti di fare una nuova domanda all'istituto di previdenza - che però potrebbe non esigerla da chi già l'ha presentata - per avere l’assegno rivalutato a partire dal marzo 2023.
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