Aramco pronto alla quotazione: il colosso petrolifero saudita potrebbe avviare l'Ipo il 20 ottobre e sbarcare a Tokyo

Pozzi petroliferi in Arabia Saudita
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Lunedì 14 Ottobre 2019, 16:45
Gli attacchi dei droni dello scorso settembre sembrano essere alle spalle per la più generosa quotazione della storia, probabilmente alla Borsa di Tokyo. Riavviata la produzione il colosso petrolifero saudita Aramco produrrà circa 9,9 milioni di barili ad ottobre e tornerà alla sua piena capacità produttiva a novembre. Magari anche prima, aveva promesso nei giorni scorsi l’ad Amin Nasser. Ma a distanza di pochi giorni l’ottimismo è ancora più evidente: l’annuncio dell’atteso sbarco in Borsa del colosso petrolifero saudita Aramco avverrà «molto presto», ha detto il 14 ottobre Yasir Al-Rumayyan, presidente del consiglio di amministrazione in occasione del forum russo-saudita a Riyadh. Il mercato ipotizza un collocamento a partire dal 20 ottobre. L’Arabia Saudita aveva in progetto la quotazione di Aramco già nel 2018, ma ha poi rinunciato all’Ipo per condizioni di mercato sfavorevoli. «L’Ipo avverrà più velocemente di quanto immagini», ha promesso Al-Rumayyan che è anche a capo del Fondo saudita per gli investimenti pubblici.
Aramco, ha detto, è «la migliore società al mondo». Stando alla valutazione del gruppo pari a 2 mila miliardi di dollari Usa di cui da tempo di parla sul mercato, si tratta della più grande Ipo di sempre. L’ipotesi è quella di cedere il 5%, che porterebbe a una raccolta di 100 miliardi di dollari, ma il mercato scommette anche su una quota fino al 10%, per 200 miliardi di dollari. Alibaba che cinque anni fa si era quotato raccogliendo 25 miliardi di dollari, il valore più alto mai visto finora.
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