La mappa regionale registra, nel Nord Ovest e Nord Est, una produzione scarsa di acacia o nulla nel Piemonte, mentre in Lombardia, in pianura, rese da 0 a 5 kg/alveare e inferiori a 10 kg/alveare. In collina e in montagna non si è registrata alcuna produzione e si continua - spiega una nota - a nutrire le api. Molto limitata la produzione di miele di acacia in Emilia-Romagna.
Il danno per l'intera area produttiva è ritenuto molto alto, anche se è presto - dicono gli esperti - per una quantificazione dello stesso.
Analoga la situazione nel Centro Italia, con una una perdita stimata superiore al 70% di miele primaverile (acacia compresa). La situazione migliora al Sud, ma non per tutte le regioni. Bene in Basilicata per miele di agrumi, soprattutto sulla costa ionica, e per miele di sulla. In Sicilia la produzione è valutata scarsa, con un livello massimo di 15 kg/alveare. In Sardegna, a parte qualche zona, si stima una produzione di miele in calo del 50%.
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