Il maltempo distrugge gli alveari:
produzione di miele in forte calo

Il maltempo distrugge gli alveari: produzione di miele in forte calo
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Mercoledì 29 Maggio 2019, 20:02
Un calo di produzione dal 70 al 50%. In alcune regioni è stata addirittura nulla. Il maltempo che continua a imperversare sull'Italia ha causato enormi danni all'apicoltura, con perdita di produzione di molti mieli, soprattutto  per l'acacia al Nord. È quanto emerge dal monitoraggio dei dati produttivi per il mese di maggio condotto dall'Osservatorio Nazionale Miele. Il report, nell'analisi per regione e area geografica, segnala nel dettaglio che l'abbassamento della temperatura nella primavera 2019 ed il perdurante maltempo ha causato frequentissimi episodi di sciamatura. Si fa presente inoltre che in alcune zone i forti venti hanno causato danni agli alveari e le piogge hanno causato esondazioni di numerosi corsi d'acqua, nelle quali sono stati coinvolti interi apiari. Non sono mancati poi episodi - segnalano gli analisti - di spopolamento delle famiglie a causa di avvelenamenti da fitofarmaci, sia al Nord che al Sud.
La mappa regionale registra, nel Nord Ovest e Nord Est, una produzione scarsa di acacia o nulla nel Piemonte, mentre in Lombardia, in pianura, rese da 0 a 5 kg/alveare e inferiori a 10 kg/alveare. In collina e in montagna non si è registrata alcuna produzione e si continua - spiega una nota - a nutrire le api. Molto limitata la produzione di miele di acacia in Emilia-Romagna.
Il danno per l'intera area produttiva è ritenuto molto alto, anche se è presto - dicono gli esperti - per una quantificazione dello stesso.
Analoga la situazione nel Centro Italia, con una una perdita stimata superiore al 70% di miele primaverile (acacia compresa). La situazione migliora al Sud, ma non per tutte le regioni. Bene in Basilicata per miele di agrumi, soprattutto sulla costa ionica, e per miele di sulla. In Sicilia la produzione è valutata scarsa, con un livello massimo di 15 kg/alveare. In Sardegna, a parte qualche zona, si stima una produzione di miele in calo del 50%.
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