La crescita sembra inarrestabile, spinta dall’attesa di regole più stringenti per contrastare i cambiamenti climatici. Il valore dei permessi per le emissioni di CO2 in un anno è più che raddoppiato arrivando a febbraio a sfondare, nonostante la pandemia, 40 euro a tonnellata. Un livello che potrebbe cominciare a incidere davvero sulle scelte delle industrie. Per anni, da quando nel 2005 l’Unione europea ha introdotto il sistema delle quote, il mercato non ha funzionato molto: i prezzi erano talmente bassi da rendere più conveniente acquistare i certificati, invece di investire per inquinare meno. Ora lo scenario cambia e per l’ambiente potrebbe essere la svolta. Infatti, più è oneroso emettere gas e più le aziende saranno forzate a investire in tecnologie pulite che altrimenti sarebbero considerate troppo costose. «I prezzi hanno raggiunto livelli tali, per la prima volta dall’istituzione del mercato dei permessi di emissione, da incidere e risultare determinanti sulle scelte di politica energetica e industriale in termini sia micro che macro», si legge nell’ultima Analisi trimestrale del sistema energetico dell’Enea da poco pubblicata.
Co2, in un anno più che raddoppiate le quotazioni dei certificati che danno diritto a inquinare

3 Marzo 2021
di Jacopo Orsini
(Lettura 5 minuti)
IL MECCANISMO
Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 11:21
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