Sciopero delle donne in Islanda, la premier: «E' stato un successo e continueremo a batterci»

Sciopero delle donne in Islanda, la premier: «E' stato un successo e continueremo a batterci»
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Mercoledì 25 Ottobre 2023, 12:37

«Sono sicura che ce la faremo. E' il mio sogno». Katrin Jakobsdottir, la premier islandese che ieri ha partecipato al primo sciopero femminile del mondo per chiedere parità di stipendio e di condizioni sul lavoro e nella vita, commenta con soddisfazione il successo della grande manifestazione nel suo paese che ha visto per le strade di Reykiavik più di 100 mila manifestanti, la maggior parte delle quali donne di ogni età. L'obiettivo che si pone l'Islanda è di raggiungere la parità nel 2030. «Finora abbiamo fatto modifiche legislative importanti e speriamo di poter continuare ad avanzare» ha detto. La strada però è in salita, persino in Islanda, stando alle statistiche delle Nazioni Unite secondo le quali all'attuale ritmo ci vorranno almeno 300 anni per un allineamento di condizioni tra maschi e fammine. 

Islanda, domani lo sciopero delle donne per la parità di retribuzione: tra i partecipanti anche la prima ministra

Italia

Sul divario di genere si va avanti anche in Italia ma con grande fatica, basta andare a leggere le statisticheinternazionali: l'Italia rimane 63esima su 146 paesi, subito dopo Uganda e Zambia, nel Global Gender Gap Index 2022 del World Economic Forum, il rapporto che misura il raggiungimento degli obiettivi di parità tra uomini e donne in diversi campi: l'indipendenza economica, il livello di istruzione, la salute e la partecipazione politica.A separare il nostro paese dalla Spagna (17esima), ci sono 46 posizioni, 48 dalla Francia e 53 dalla Germania.

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