Estratto conto carta di credito

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Martedì 4 Febbraio 2014, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 16:42
Spettabile Il Messaggero, veramente non so cos’altro fare. Da oltre vent’anni ero affiliato All’American Express. Ricordo di aver sempre pagato gli estratti conto in tempo per non vedermi addebitate le penali (le applicano anche per pochi giorni di ritardo). Mi ritenevo quindi un cliente affidabile e ad onor del vero lo ero considerato anche da loro, credo.



Intorno al 20 di agosto 2013 (per l’estratto conto di luglio), non sono riuscito a pagare l’intero importo che ammontava a circa 1.400€, ma ho staccato un assegno da 200 Euro, chiedendo nella mia lettera di accompagnamento una dilazione del rimanente e una rateizzazione di 200 € al mese e che comunque avrei cercato in tutti i modi di estinguere il mio debito entro il 31/12/2103, restituendo nel contempo, con raccomandata postale la carta di credito in mia dotazione.



Dal momento del ricevimento del mio assegno, sono stato subissato di telefonate, forse da soggetti addetti al recupero crediti, non proprio gentili, informandomi con minacce chiare che avrebbero informato la Banca d’Italia, che sarei andato a finire in black list, che non avrei potuto attingere ad alcun credito in nessun Istituto bancario e via di questo seguito.



Nel mese di settembre ho trasmesso un altro assegno di 200€ per allegerire la mia posizione. In data 12 ottobre 2013, mi arriva una lettera, in cui oltre alle minacce di cui sopra, si afferma che la mia carta di credito era stata sospesa e che recidevano il contratto da immediatamente (dimenticando che la mia carta era stata loro inviata dal mese di agosto).



Siccome di telefonate ne cominciavo a ricevere diverse, a ritmo settimanale, in data 21 ottobre 2013, riuscendo a racimolare l'importo, ho trasmesso a saldo, rispettando il loro e/c l'importo di € 1.058,22, comunicando altresì che consideravo chiusa l’affiliazione all’American Express.



Da allora ad oggi, gli e/c mensili sono continuati con costi che partendo da zero si addizionavano di mese in mese fra nuove penali ed interessi, fino a quando il 3 gennaio scorso, con lettera raccomandata, minacciavo di adire le vie legali. Nemmeno per sogno hanno desistinto.



Con l’ultimo e/c del 27/01/2014, progressivo, mi addebitano complessivamente 92,10€. E non credo che la finiranno qui! Che devo fare per poter interrompere questo abuso di potenza? Sperando di vedermi pubblicato quanto sopra, colgo l’occasione per porgere Distinti Saluti.



Leonardo