Riccardo De Palo
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di Riccardo De Palo

Von Braun immaginò in un libro di fantascienza un governo marziano guidato da "Elon". Lo stupore, oggi, di Musk

Wernher von Braun alla Nasa nel 1970
di Riccardo De Palo
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Sabato 8 Maggio 2021, 10:50

Wernher von Braun è ancora oggi un personaggio controverso, dalla doppia faccia. Uno scienziato che, al tempo dei nazisti, crea i razzi V2 che bombardano il Regno Unito e che poi - arruolato dagli americani - passa alla storia come l’ideatore dei Saturn V, i vettori che portano l’uomo sulla Luna. Pochi sanno però che l’ex fedelissimo di Hitler - che ispirò, almeno in parte il personaggio del Dottor Stranamore, interpretato da un memorabile Peter Sellers - è stato anche uno dei pionieri dalla fantascienza.

Tra il 1948 e il 1949 von Braun scrisse “The Mars Project”, mentre si trovava nella base di Fort Bliss, in New Mexico.

Lo scienziato era impegnato nella ricerca missilistica, e intanto lavorava a un romanzo che possiamo considerare, per molti versi, profetico. 

Molte previsioni dell’aristocratico scienziato tedesco si rivelarono sbagliate, come la presenza di vita sulla Luna, o di marziani sul Pianeta Rosso. Ma von Braun sognava veramente che l’uomo avrebbe potuto colonizzare Marte, e allegò al romanzo un’appendice tecnico-scientifica, in cui spiegava il suo progetto.

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Ciò che viene considerato straordinario, è che nel suo lavoro di finzione lo scienziato immaginò la creazione di un “governo marziano guidato da dieci uomini” con un capo dell’esecutivo eletto a suffragio universale con il titolo di Elon.

Curioso che proprio l’ex naxista abbia scelto un nome proprio di origine ebraica, che può significare “quercia”, ma anche “albero di Dio”. Ma è ancora più stupefacente che l’uomo che oggi vuole a tutti i costi portare una colonia umana su Marte si chiami Elon Musk.

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Il patron di Tesla è anche a capo di SpaceX, che produce i razzi oggi privilegiati dalla Nasa per portare gli astronauti sulla Stazione spaziale, in competizione con un altro imprenditore multimiliardario, Jeff Bezos. Ma è, soprattutto, il visionario “Iron Man” che conta di portare l’uomo su Marte, e che prevede per l’umanità un futuro “multiplanetario”.

Quando lo stesso Musk apprese della bizzarra coincidenza, e dell’esistenza del libro di von Braun da un ingegnere aerospaziale, Toby Li, mostrò grande sorpresa su Twitter.  E riconobbe che il suo destino, e forse anche quello del genere umano, era segnato.

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