Riccardo De Palo
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di Riccardo De Palo

Steinbeck, spunta un romanzo inedito. Ed è una storia di lupi mannari

John Steinbeck
di Riccardo De Palo
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Domenica 23 Maggio 2021, 18:14

Sono pochi i grandi scrittori che hanno avuto successo al primo libro, e sono pochi anche quelli che hanno trovato subito un editore. Molti anni prima di diventare uno dei più celebrati scrittori americani (e di vincere il Nobel nel 1962), John Steinbeck scrisse almeno tre romanzi che non sono mai stati pubblicati. Di questi, due sono stati distrutti dallo stesso autore da giovane, che accompagnò il suo gesto con chissà quali sentimenti di delusione e di autocommiserazione; ma un terzo è stato conservato negli archivi a disposizione degli eredi, che hanno di recente concluso un’annosa disputa legale. E si tratta di un romanzo davvero insolito, per la produzione dell’autore di “Furore” e “La valle dell’Eden”: un romanzo intitolato "Murder at Full Moon", ovvero “Omicidio con la luna piena”, un giallo che ha come protagonista un lupo mannaro, e che era stato rifiutato per la pubblicazione nel 1930. 

Steinbeck come Stephenie Meyer, l’autrice di “Twilight”? I motivi per essere curiosi di leggere il lavoro del giovane autore sono moltissimi, e non riguardano soltanto una sparuta pattuglia di studiosi. Un accademico britannico ha lanciato un appello agli eredi, affinché acconsentano alla pubblicazione del romanzo. Gavin Jones, professore di letteratura americana alla Stanford University,  ha detto all’Observer (il domenicale del Guardian) che una pubblicazione sarebbe di grandissimo interesse: «Si tratta di un romanzo di cui nessuno era a conoscenza. Un romanzo completo di Steinbeck, è incredibile».

Il dattiloscritto di 233 pagine era stato archiviato nei vasti archivi dell’Harry Ransom Center, dell’Università di Austin, in Texas, dopo il tentativo fallito da parte dell’autore di pubblicarlo. Steinbeck all’epoca cercava faticosamente di emergere: suo padre lo aiutava finanziariamente, e lui stesso era costretto a lavorare, mentre scriveva libri rimasti leggendari come “Uomini e topi”, che pubblicò nel 1937

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Il romanzo, stando alle anticipazioni di Jones - che ha scritto della sua scoperta nel libro “Reclaiming John Steinbeck: Writing for the Future of Humanity”, che uscirà il 10 giugno per Cambridge University Press - è ambientato in una città immaginaria della costa della Califronia, dove una comunità viene presa di mira da una serie di delitti che avvengono durante le notti di luna piena.

Viene accusato dei crimini un mostro di origine soprannaturale, che viene dalle paludi. Tra i caratteri, si contano un giovane reporter, un uomo misterioso che frequenta un poligono di tiro e un detective eccentrico che cerca di risolvere il caso ispirandosi alla sua ossessione personale: la pulp fiction.

Certo, non c’è nulla dello Steinbeck realista; non c’è la Grande Depressione dei suoi capolavori, non c’è il romanzo sociale del primo Novecento. Si tratta di un’opera, certamente, di pura evasione, forse scritta per trovare un pubblico e pagare le bollette. 

Per ora non se ne farà nulla. Gli agenti letterari che potrebbero pubblicarlo, McIntosh & Otis, hanno già fatto sapere che non lo faranno. «Poiché Steinbeck scrisse "Murder at Full Moon"con uno pseudonimo, e scelse di non darlo alle stampe durante la sua vita, ci atteniamo alle volontà dell’autore», hanno dichiarato. Jones però non ci sta, perché tanti autori hanno pubblicato in maniera postuma, e hanno scritto trincerandosi dietro un nom de plume. Se ci fossimo attenuti alle sue volontà, nessuno avrebbe potuto leggere le opere di Franz Kafka. 

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