Un recente studio della Banca d'Italia ("Turismo e crescita economica in Italia" di Raffaello Bronzini, Emanuele Ciani e Francesco Montaruli) cerca di rispondere a questa domanda in modo sistematico, prendendo in esame la spesa turistica nelle province italiane, tra il 1997 e il 2014. I tre autori, con un adeguato apparato econometrico, vanno a vedere cosa succede in quelle in cui la spesa è cresciuta di più.
I risultati sono in qualche modo sorprendenti. L'impatto positivo sulla crescita c'è, ma è abbastanza modesto: un incremento della spesa iniziale del 10 per cento porta nel decennio successivo un incremento di crescita tra lo 0,2 e lo 0,4 per cento. E nelle 15 Province in cui gli incassi da turismo erano più alti già in partenza, la loro ulteriore lievitazione non ha portato ulteriore sviluppo economico. Questo è in particolare il caso di Roma: i tre economisti di Via Nazionale evidenziano l'effetto negativo della congestione.
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