Luca Cifoni
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di Luca Cifoni

Speranza di vita, ecco dove il Covid ha rubato quattro anni nel 2020

Speranza di vita, ecco dove il Covid ha rubato quattro anni nel 2020
di Luca Cifoni
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Domenica 2 Maggio 2021, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 11:31

In tutta Italia il calo medio è stato di 1,2 anni, da 83,2 a 82: ovvero circa 14 mesi. Ma i dati dell'Istat sulla speranza di vita alla nascita nel 2020 segnato dal Covid, disegnano uno scenario molto variegato: così come differenziati sono stati - soprattutto nella prima fase - i numeri sui decessi direttamente connessi all'epidemia. Gli indicatori demografici dell'istituto di statistica riflettono quanto successo in un anno straordinario sul fronte della mortalità, ma anche su quello della natalità e delle migrazioni. L'impennata dei decessi, tradotta in termini di aspettativa di vita, ha determinato un arretramento che si spera una tantum (già quest'anno è attesa una minore incidenza del Covid sulla mortalità generale) ma comunque profondissimo. Gli 82 anni della media nazionale calcolata complessivamente per uomini e donne ci riportano indietro al 2011-2012.

Nelle province di Bergamo, Lodi e Cremona il crollo è stato di quasi 4 anni: per Bergamo vuol dire tornare al 2001.

Sul versante opposto ci sono province in cui, almeno limitatamente al 2020, la speranza di vita alla nascita si è ridotta di pochissimo o è rimasta addirittura ferma: è il caso di Siena rimasta stabile a 83,7 anni, dato ben superiore alla media nazionale. Ma anche in altre aree del centro e del Sud, partendo da valori distanti tra loro,  l'impatto è stato limitato, con un calo di uno o due mesi. A Roma si è tornati indietro di sei mesi. Tra le Regioni, la Lombardia ha evidenziato la discesa più vistosa (2,3 anni), la Calabria quella più contenuta (circa 5 mesi).

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