Lupa finisce nel pozzo e resta intrappolata, salvata dopo alcuni giorni dai carabinieri

la lupa rinvenuta nel pozzo dai carabineri forestali (immag pubbl da PNALM su Fb)
di Remo Sabatini
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Domenica 19 Aprile 2020, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 20:44

Se non ci fosse stato il miracoloso intervento dei carabinieri forestali e del personale del PNALM (Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise) la storia che stiamo per raccontarvi sarebbe finita in tragedia. Ma cominciamo dall'inizio. Siamo nel pomeriggio di ieri quando, alcuni Carabinieri Forestali della stazione di Roccaraso, cittadina in provincia dell'Aquila, trovano un lupo all'interno di un profondo pozzo. La cavità, probabilmente un'antica neviera, di quelle che una volta venivano scavate e utilizzate per conservare la neve nei mesi più caldi, si trova in una zona fuori dal territorio del Parco e dall'Area contigua.



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In ogni caso, vista l'emergenza e considerata la specie dell'animale coinvolto, i militari allertano immediatamente il direttore del PNALM. Il lupo è ancora vivo e bisogna intervenire subito, prima che sia troppo tardi. Così, una volta giunto sul posto, il personale veterinario del Parco si mette all'opera e, una volta sedato l'animale, le delicate operazioni di salvataggio hanno inizio. Una volta recuperato l'animale, una lupa di circa 5 anni di età, il team, con la lupa ferita, parte per Pescasseroli dove, oltre alla sede del Parco, vi sono strutture adeguate alla cura dell'animale che, fortunatamente, non presenta ferite e lesioni gravi ma soltanto un grave stato di denutrizione che sta ad indicare che l'incidente occorso, potrebbe risalire a diversi giorni addietro.


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Dopo la prima notte trascorsa in gabbia, la lupa è stata trasferita nell'area che ospitava gli orsi e, dopo la visita di stamattina che ha rassicurato in merito alle sue condizioni di salute, sembra iniziata la conta dei giorni che la separano dal suo ritorno in natura. "Ancora una volta, ha dichiarato il direttore del PNALM a proposito dell'episodio, strutture di origine antropica abbandonate si rivelano trappole ed è stato soltanto un caso, ha sottolineato, che stavolta ci sia stato un lieto fine". Terminata l'emergenza dovuta al Covid-19 infatti, le autorità dell'Ente parco verificheranno la possibilità di chiudere questo pozzo benchè non ricada nel territorio del parco, come già accaduto in passato in altri comuni.

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