Le indagini sono state avviate su impulso del Centro nazionale per il contrasto alla pornografia online del servizio di polizia postale di Roma dopo una segnalazione di scambio di materiale pedopornografico tra due utenti di un social network, uno dei due era minorenne. E dagli accertementi i poliziotti hanno subito capito che dietro alla bella ragazza bionda che appariva in foto c'era un 35enne residente in provincia di Teramo che avrebbe indotto un ragazzo minorenne a compiere atti sessuali e a produrre, tramite l'invio di foto e video, materiale pedopornografico. Con lo stesso metodo, il 35enne era riuscito ad adescare un altro ragazzino. Con uno dei due minori, l'arrestato aveva concordato anche un incontro e gli aveva promesso mille euro in cambio di prestazioni sessuali.
In casa del 35enne teramano è stato sequestrato materiale che ha permesso di ricostruire nei dettaglio la vicenda.
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