Telemedicina, il medico Valeria Zurlo, 30 anni, premiata tra i giovani innovatori

Telemedicina, il medico Valeria Zurlo, 30 anni, premiata tra i giovani innovatori
di Sonia Paglia
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Domenica 5 Dicembre 2021, 09:39

E’ il medico di Medicina Generale, Valeria Zurlo, 30 anni, originaria e residente a Castel di Sangro, in provincia dell'Aquila, tra coloro che hanno ricevuto il premio dell’Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Valeria Zurlo ha rappresentato la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, che nell’ultimo anno, si è impegnata in prima linea, contro la pandemia da coronavirus e nello stesso tempo, ha avviato nuovi progetti di formazione dei giovani medici e di implementazione di tecnologie moderne, volte a favorire un uso sempre più diffuso, della telemedicina. Zurlo ha ben rappresentato, sia l’efficienza proposta da Simg che l’innovazione, stimolata da Angi. «Come giovani medici di famiglia, abbiamo da sempre sentito un ruolo fondamentale nella società, che si è accentuato durante la pandemia – ha commentato Valeria Zurlo – Abbiamo dovuto comunicare dei contenuti clinici a una platea particolare, come quella delle scuole, per creare i futuri ambasciatori della salute. Abbiamo posto l’accento su temi come la prevenzione e condiviso la conoscenza di quanto stava avvenendo nel mondo. È stata una grande sfida che affrontiamo in virtù del nostro ruolo di prossimità alle famiglie». In questa edizione del premio, dell’Associazione Nazionale Giovani Innovatori, erano presenti il viceministro al Mise Alessandra Todde e il sottosegretario all’Innovazione Assunta Messina, accanto a Riccardo Di Stefano, presidente Confindustria Giovani. Un appuntamento importante, giunto alla quarta edizione, promosso, appunto, dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori, presieduta da Gabriele Ferrieri, con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea. Quest’anno si è svolto nell’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis di Roma, dopo la conferenza stampa al Centro Studi Americani, con l’annuncio del premio alla testimonial Arianna Traviglia, direttrice del Center for Cultural Heritage Technology dell’Istituto italiano di tecnologia. 

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