Amici uccisi dalla valanga sul Velino, il padre di Gian Mauro: «Sento mio figlio camminare vicino a me»

Papà Mauro e mamma Maddalena impegnati a fare opera di bene e progetti di solidarietà nel nome nell'ingegnere deceduto tra anni fa

Amici uccisi dalla valanga sul Velino, il padre di Gian Mauro: «Sento mio figlio camminare vicino a me»
di Manlio Biancone
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 12:01

Oggi pomeriggio, alle 15, ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, il terzo anniversario della scomparsa degli “Angeli del Velino”, verrà posta una corona al monumento dedicato ai caduti della montagna. «Da quel giorno, la Marsica non ha mai smesso di amarli», si legge in una nota dell’amministrazione comunale.

Nel pomeriggio di domenica 24 gennaio del 2021 sparirono sul Monte Velino quattro amici: Valeria Mella, 25 anni, Giammarco Degni, 26 anni, Gian Mauro Frabotta, 33 anni, Tonino Durante, 60 anni. Il loro ricordo è sempre vivo per le continue iniziative benefiche dell’associazione culturale “Amici di Frabbry” che proprio ieri ha donato 10 sedie a rotelle all’ospedale di Avezzano che «saranno distribuite tra l’accoglienza e i reparti a seconda delle necessità della struttura ospedaliera. Nel ricordo del nostro amico Gian Mauro, continuiamo a creare iniziative a scopo benefico, fulcro della nostra associazione», ricorda il presidente Matteo Buttari.

«Non amo la montagna come mio figlio Gian Mauro, ma quando cammino, in certi luoghi immersi nel silenzio, ho spesso la sensazione di sentire mio figlio accanto a me, alle mie spalle, anche se lui non c’è più».

I ricordi di Mauro, padre di Gian Mauro, che gestiste un negozio di generi alimentari, a piazza Cavour, sono come una carezza, che allevia l’angoscia dei giorni trascorsi senza il figlio travolto dalla valanga, durante un’escursione sul Velino.

Figlio unico, ma il padre Mauro e la madre Maddalena, insegnante, si sono fatti coraggio a vicenda e sono stati capaci, insieme, di far germogliare il dolore trasformandolo in energia positiva da mettere a servizio della comunità: «Abbiamo pensato di realizzare in suo nome qualcosa di concreto - racconta papà Mauro - che fosse a disposizione di tutti. Così è nata l’idea di progettare e realizzare un pozzo d’acqua in Kenya, perché, dopo una vacanza in Africa, Gian Mauro era rimasto molto colpito dalla mancanza di questo prezioso elemento». L’idea di costruire un pozzo che portasse il nome di Gian Mauro, ingegnere con un lavoro all’Eni, è nata per questo motivo: «E da qualche anno le famiglie del villaggio del Malawi possono bere, lavarsi, cucinare e irrigare i campi senza percorrere chilometri a piedi».

Intorno a Gian Mauro si è formata l’associazione “Gli Amici di Frabby”, gruppo di volontari che organizzano iniziative. «A dicembre scorso abbiamo partecipato alla scalata natalizia del Salviano, secondo trofeo dedicato agli “Angeli del Velino” - racconta un volontario - consegnate di borse di studio a studenti delle scuole superiori meritevoli, e poi realizzato un torneo di padel, e un corso negli istituti superiori di Avezzano per apprendere le tecniche e l’orientamento in montagna». Lezioni tenute dagli esperti del Cai, guide alpine, carabinieri forestali, finanzieri e poliziotti.
 

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