Urla, danni e rifiuti: il centro storico dell'Aquila diventa una latrina

Movida all'Aquila
di Daniela Rosone
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Domenica 21 Giugno 2020, 18:08
L'AQUILA - Il fenomeno dello sporcizia lasciata dai cosiddetti fruitori della movida si ripropone con prepotenza ogni sabato ma non solo. Le zone del centro toccate sono le più svariate ma non sono solo, come erroneamente si potrebbe credere, quelle dove insistono i locali notturni. Fenomeni di vandalismo, schiamazzi e maleducazione si susseguono purtroppo nei vicoli, anche nei più nascosti, dove l’assenza di luce e nessun controllo fanno tutto il resto e rendono per chi ci abita la situazione insostenibile.

hi è tornato a vivere nella centralissima via Cavour, ad esempio, lamenta situazioni di grande inciviltà e maleducazione che sono ormai sistematiche. Bottiglie di vodka e gin di vetro lasciate ovviamente sul piccolo muretto che costeggia la via dove alcune facciate dei palazzi sono ancora coperte dal legno. Qui i bicchieri di carta usati per bere vengono gettati a terra assieme ad altra sporcizia.

Nonostante i richiami dei residenti, a volte, non succede niente. I portoni poi, ci raccontano alcuni cittadini e delle vie più disparate, vengono spesso usati come orinatoi o vengono danneggiati. Anche il vandalismo è una componente da non sottovalutare, rompono anche maniglie di porte e portoni, spiegano. Un fenomeno che purtroppo si sta diffondendo tra i giovanissimi.

Spesso, raccontano alcuni, i ragazzi comprano le bottiglie a poco prezzo nei supermercati e le bevono in centro, lasciando le tracce e rendendo la convivenza tra movida e residenti sempre più difficile. Ma questa è storia vecchia.

Daniela Rosone 
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