Pacco con una testa di capretto mozzata e un petardo al centro di accoglienza dei migranti di Atessa, vicino Lanciano (Chieti). Un pacco sigillato con nastro isolante con su scritta la minaccia fin troppo eloquente "questo è il primo avvertimento" è stato depositato, poco prima delle 14, all’esterno dell’ex ristorante, vicino ai bidoni dei rifiuti. L’allarme sicurezza è scattata immediatamente. Zona cinturata e arrivo dei carabinieri artificieri di Chieti. Il minaccioso pacco non conteneva esplosivo, ma la testa mozzata di un capretto. Con la cosiddetta tecnica della bomba d’acqua il pacco è stato poi bagnato e fatto brillare.
Dell’episodio è stato avvertito il prefetto Antonio Corona. L’indagine dei carabinieri della compagnia di Atessa, coordinati dal capitano Marco Riffini, sono scattate in un baleno. Controllate le telecamere della zona e avviato un vorticoso giro di interrogatori. Si indaga per procurato allarme.