Droni, unità cinofile con cani molecolari, forze dell’ordine e volontari della Protezione civile impegnati oramai da tre giorni nelle ricerche, ancora senza esito, di Tommaso Di Battista, 72 anni, di Lanciano, in provincia di Chieti, di cui non si hanno più notizie dal 13 agosto scorso. Di Battista ha lasciato la sua abitazione, in contrada Rizzacorno, località a confine con il comune di Castel Frentano, la mattina di domenica scorsa e da quel momento ha fatto perdere le sue tracce. Se ne è andato senza documenti, portando con sè solo il bancomat. Sui motivi che hanno indotto l’uomo, ex dipendente della Sevel, a sparire da casa stanno cercando di far chiarezza i carabinieri della Compagnia di Lanciano. In passato l’uomo si sarebbe allontanato dai suoi ma ha fatto sempre ritorno nella sua abitazione. Stavolta, invece, non è ricomparso sull’uscio di casa nemmeno nel giorno di Ferragosto e a quel punto i familiari hanno chiesto l’intervento dei carabinieri.
Quella dei Di Battista viene descritta come famiglia particolare e la ragione andrebbe ricercata nel fatto che vive in una casa isolata, con saltuari contatti con i vicini. Difficile, quindi, per gli uomini dell’Arma appurare all’esterno quale vita facessero, se mai ci fossero stati momenti difficili o esistessero situazioni di contrasto tra di loro. Si cerca anche nella documentazione sanitaria dell’uomo per avere qualche traccia utile a dare un senso alla sua scomparsa. Tutte verifiche che stanno svolgendo i carabinieri di Lanciano, coordinati dal capitano Giuseppe Nestola che, non appena ricevuta la denuncia di scomparsa, hanno subito attivato le ricerche.