Legionella a Sulmona, Luciana Pantaleo muore a 64 anni: nello stesso palazzo due mesi fa un'altra inquilina infettata

Doppio contagio da Covid e Legionella, morta la parrucchiera Luciana Pantaleo. Lascia tre figli
di Patrizio Iavarone
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Domenica 23 Ottobre 2022, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 12:18

La vicenda sarà destinata probabilmente a restare senza risposte certe, perché l'autorità giudiziaria non ha ritenuto di dover predisporre un esame autoptico, riconsegnando la salma di Luciana Pantaleo, sessantaquattro anni, nota parrucchiera di Sulmona, alla famiglia che, martedì prossimo, celebrerà il funerale nella chiesa di Cristo Re (ore 10,30).

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La donna è morta l'altra sera al Policlinico Umberto I di Roma dove era stata trasferita d'urgenza il giorno prima a causa di un'infezione da legionella, subentrata, in verità, su un quadro clinico grave, provocato dall'infezione da Covid che la aveva colpita due settimane prima e che le aveva procurato una grave polmonite interstiziale bilaterale.

Luciana Pantaleo viveva in una palazzina dell'Ater di via XXV aprile, dove due mesi fa, nello stesso stabile, c'era stato già un altro caso di legionella che aveva colpito un'altra inquilina, ma che si era risolto fortunatamente con un paio di giorni di ricovero. Di qui il timore da parte degli inquilini che il bacillo sia presente in modo diffuso nel palazzo, presumibilmente per un problema delle tubature.

Ipotesi, però, che viene esclusa dal presidente dell'Ater Isidoro Isidori, che ieri mattina ha voluto personalmente recarsi in via XXV aprile per incontrare i condomini. «Escludo che si possa trattare di un problema condominiale spiega Isidori perché gli allacci dell'acqua (nel cui ristagno la legionella prolifera, ndr) non sono comuni, ma diretti per ogni utenza. Se la causa è nelle tubature, insomma, questa è dovuta alla cattiva manutenzione e pulizia dei singoli impianti. E non è forse un caso che in entrambi i casi registrati, le due locatarie si siano assentate da casa per un periodo lungo che probabilmente ha fatto proliferare il batterio. Ci siamo comunque detti disposti a fare un intervento di sanificazione casa per casa, anche se questa è un'incombenza che spetta all'affittuario e non a noi. Attendiamo anche l'esito delle analisi effettuate dall'Arta che dovrebbero essere pronte entro martedì, mentre già lunedì manderemo dei tecnici nella palazzina per un sopralluogo porta a porta».

Il dubbio su come le due donne abbiano contratto la legionella, però, resta e bisognerà indagare se c'è una correlazione con il cambio di caldaia che entrambe avevano fatto, o meglio che l'Ater aveva fatto. Di certo in comune le due inquiline avevano un quadro clinico compromesso e, anche questo, non è un caso: «Il batterio della legionella è molto più diffuso di quanto si possa pensare spiegano gli addetti della Asl si annida nei condizionatori, nelle tubature, nei ristagni d'acqua in genere. Esso però ha conseguenze su persone che hanno fragilità immunitarie, come è stato in entrambi questi due casi, uno purtroppo con esito tragico». Luciana Pantaleo lascia tre figli e un vuoto nei tanti suoi clienti che seguiva dopo la morte del marito che con lei gestiva I Marcucci. La camera ardente sarà allestita domani nella casa funeraria Caliendo e Salutari (ore 15).
 

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