Sulmona, l'autopsia conferma: Alba Michelina morta per la caduta dalla barella

Sulmona, l'autopsia conferma: Alba Michelina morta per la caduta dalla barella
di Patrizio Iavarone
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Venerdì 8 Dicembre 2023, 07:39

Il decesso è dovuto ad un evento traumatico: l’esito dell’autopsia svolta ieri dall’anatomopatologo Pietro Falco all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, non lascia grandi spazi interpretativi. Alba Michelina Orsini la novantatreenne di Sulmona deceduta domenica scorsa all’ospedale Annunziata, sarebbe morta secondo l’esame del perito proprio per la botta ricevuta a seguito della caduta dalla barella.

L’anziana, con un quadro clinico molto compromesso, era stata trasportata all’ospedale di Sulmona a causa di una forte disidratazione, dovuta ad una patologia pregressa. Durante il trasferimento da casa all’ambulanza, però, qualcosa è andato storto: al momento di caricare sul mezzo la barella che trasportava l’anziana, infatti, la lettiga si sarebbe capovolta, facendo rovinosamente cadere di faccia l’anziana a terra. Tant’è che una volta arrivati in ospedale, come prima cosa la paziente è stata sottoposta ad una Tac: le evidenti escoriazioni sul viso e una tumefazione sulla fronte, nonché il racconto dei suoi soccorritori, hanno indotto i medici a verificare subito se vi fossero state conseguenze per la caduta. Neanche il tempo di attendere gli esiti dell’esame e la donna, già provata dalla malattia e dall’età, è spirata all’ospedale.

Una morte che i familiari avevano accettato e a cui in qualche modo si erano preparati: per loro l’anziana andava sepolta subito e per questo avevano fissato anche il funerale per il giorno successivo.

Poi, nel pomeriggio di domenica scorsa, il contrordine del sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Sulmona, Edoardo Mariotti, che, letto evidentemente il verbale di morte, ha deciso, nonostante la famiglia non avesse presentato alcuna denuncia, di fermare il funerale, disponendo l’esame autoptico sulla salma dell’anziana. Una verifica che ha confermato i dubbi del procuratore e che ora complica la posizione dei due barellieri indagati per il reato di omicidio colposo.

Sull’ambulanza, in realtà, viaggiavano in tre, ma il terzo aveva, in questo caso, solo mansioni di autista, per cui sarebbe del tutto estraneo sia nei fatti che per competenza al grave incidente, a quanto pare dovuto ad una manovra errata eseguita dai barellieri. Le responsabilità dovrà ora valutarle la magistratura che dovrà decidere ora se trasformare quell’avviso di garanzia già notificato per l’esecuzione dell’autopsia, in una richiesta di rinvio a giudizio. 

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