Sfonda la porta di casa della ex e tenta di accoltellare il rivale in amore: arrestato

Sfonda la porta di casa della ex e tenta di accoltellare il rivale in amore: arrestato
di Patrizia Pennella
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Lunedì 5 Febbraio 2024, 07:37

Si era piazzato fuori la porta urlando, poi aveva iniziato a provare in tutti i modi ad entrare con la forza. Fino a riuscirci, a calci e spallate. È stata la paura a spingere una donna, che vive in un appartamento lungo la via Tiburtina, periferia ovest di Pescara, a rivolgersi alla centrale operativa della questura, mentre il suo ex si accaniva senza sosta contro la porta d’ingresso. La storia tra i due è finita già da qualche mese, chiusa a settembre senza che la donna abbia mai manifestato la volontà di fare un passo indietro, nonostante lui non si rassegnasse. Anzi, ha deciso di provare ad avviare una nuova relazione e mettere da parte il passato. Ma il suo ex, un trentenne di nazionalità romena, di farsi da parte pare non ne voglia sapere.

L’altra sera o per un sospetto, o per aver controllato gli spostamenti della donna, aveva la convinzione che con lei, in casa, ci fosse anche l’uomo con cui si è stretto un nuovo legame. Così ha messo su un teatro di urla e violenza. La situazione è precipitata quando, mentre la donna prendeva contatti con la polizia, lui alla fine è riuscito a entrare in casa sfondando la porta: prima ha inveito contro la ex, poi ha iniziato a girare nell’appartamento, che evidentemente ben conosceva, cercando l’altro uomo: lo ha trovato in camera da letto dopo aver spalancato la porta, anche questa volta con la forza. Per prudenza, il rivale si era chiuso a chiave.

È stato a quel punto che ha fatto marcia indietro, ma non per andarsene: è entrato in cucina, ha preso uno dei coltelli più grandi dal cassetto e si è di nuovo diretto verso la camera da letto.

Intanto il compagno della donna aveva trovato il modo di allontanarsi e lei, per consentirgli di guadagnare tempo e terreno si è in qualche modo interposta tra l’ex e l’uscita. Con il coltello spianato lui ha minacciato anche la donna, poi è sceso di corsa cercando di inseguire l’altro uomo che intanto era andato via. Ma in strada ha trovato gli agenti della squadra volante che, coordinati dal dirigente Pierpaolo Varrasso, avevano raggiunto l’abitazione dopo essere stati allertati dalla telefonata della ragazza. Un intervento per fortuna tempestivo. Hanno avuto il loro bel da fare per disarmarlo e poi per farlo salire sull’auto di servizio. Lo hanno condotto in questura per le procedure di identificazione e poi lo hanno arrestato per violazione di domicilio e minacce aggravate.

Il trentenne è stato quindi accompagnato a casa dove dovrà restare in custodia in attesa dell’udienza preliminare e della decisione del giudice sull’applicazione di eventuali misure cautelari. Intanto è stata ascoltata anche la ragazza, per avere un quadro chiaro della vicenda personale che sta vivendo. L’asticella dei controlli sulla violenza di genere si è già alzata da qualche mese, ma anche il nuovo questore, Carlo Solimene ha annunciato una linea d’azione mirata rispetto a questi reati. Il primo consiglio, da parte delle forze dell’ordine, resta sempre uno ed è rivolto non soltanto a chi direttamente subisce comportamenti violenti o persecutori, ma anche alle persone vicine: denunciare, tempestivamente e senza tentennamenti, per evitare che la situazione si radicalizzi e diventi sempre più grave.

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