Rigopiano, oggi il settimo anniversario: messa e fiaccolata per ricordare le 29 vittime. Post a lutto di Marsilio

Rigopiano, oggi il settimo anniversario: messa e fiaccolata per ricordare le 29 vittime
di Marcello Ianni
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Giovedì 18 Gennaio 2024, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 17:46

 A Rigopiano oggi è il giorno del dolore, del silenzio e della memoria della tragedia immane di sette anni. Nel pomeriggio la messa, la fiaccolata fino al cippo che ricorda le 29 vittime e il canto Signore delle cime all’ora esatta della valanga. Una ricorrenza che si sovrappone al calendario delle udienze che si stanno tenendo in Corte d’appello all’Aquila, un processo bis che alimenta le speranze di chi fin dall’inizio chiede giustizia, ma nello stesso continua a interrogarsi «sull’assenza nel processo, forse voluta non saprei, di alcuni personaggi», rimarca il responsabile del Comitato delle vittime di Rigopiano, Gianluca Tanda.

Nell’udienza di ieri hanno preso la parola gli avvocati degli ex sindaci di Farindola, Antonio De Vico e Massimiliano Giancaterino, (in relazione agli aspetti urbanistici dell’hotel), del dirigente regionale Carlo Giovani (sulla mancata realizzazione della carta sul pericolo valanghe) e del comandate della polizia provinciale di Pescara, Giulio Honorati (in relazione al filone d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza).

«L’appello della Procura a mio avviso è inammissibile per aspecificità. È una riproduzione, un copia e incolla a cui ormai assistiamo e che sopportiamo. Io in realtà non sopporto più dal primo grado il copia e incolla di informative di polizia giudiziaria». Così l’avvocato Raffaella De Vico (legale di fiducia e sorella dell’ex sindaco di Farindola). «Io non dovrei essere qui oggi – ha aggiunto - ci sono, mi sono sostanzialmente riportata ha quello che ha convinto il dottor Sarandrea in primo grado». 

«È stata una difesa essenzialmente di confutazione degli argomenti che sono stati svolti dai pm appellanti nel loro atto di gravame.

Una difesa tecnica per esporre le ragioni che mi inducono con convinzione a ritenere che sia il comandante della polizia provinciale e il dirigente regionale di protezione civile, Carlo Giovani, abbiano operato in quei frangenti ma anche in precedenza in modo ineccepibile e la sentenza li ha già esonerati senza responsabilità penale». Così l’avvocato Vincenzo Di Girolamo legale di fiducia di Honorati e dell’ex sindaco Giancaterino.

«La tragedia di Rigopiano è una ferita ancora aperta per la nostra comunità e per l'Italia intera». Lo ha scritto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook questa mattina, in occasione del settimo anniversario della tragedia del resort di Farindola (Pescara). Il post è
accompagnato da una foto dei soccorsi, listata di nero in segno di lutto. «Oggi l'Abruzzo si stringe ai familiari delle vittime - ha aggiunto - e ricorda lo sforzo eroico di soccorritori e
volontari». 

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