L'AQUILA La storia di Pino Daniele stroncato da un infarto a 59 anni nella notte appena trascorsa si è intrecciata più volte con l'Abruzzo. Tanti i concerti e alcuni veramente significativi.
Indimenticabile quello del luglio 1979 (Daniele aveva 24 anni!!!) davanti alle curve dello stadio comunale dell'Aquila, un concertone di un giovanissimo Pino Daniele organizzato da Radio Città Futura dell'Aquila davanti a 1200 paganti. «Era il primo concerto nella storia dell'Aquila allo stadio - ricorda Massimo Prosperococco, all'epoca animatore e uno degli organizzatori di eventi per Radio Città Futura - e dopo il concerto insieme con lui a cena alla mensa del popolo. I negativi di quella serata sono chiusi ancora dentro qualche scatolone post-sisma è il momento di cercarli. Seguirono con lui, organizzati da noi, numerosi concerti con l'apoteosi nel 1981 dei 20mila allo Stadio Adriatico a Pescara». Erano i tempi dei maggiori successi con gli lp
"Pino Daniele" (1979),
"Nero a metà" (1980),
"Vai mò" (1981) nei quali il grande James Senese ebbe un ruolo determinante.
Poi altri concerti all'Aquila e in Abruzzo, uno durante la Perdonanza del 2001 sulla Scalinata di San Bernardino, un'altra prima intorno al 1990 in un teatro tenda a Piazza d'Armi montato dove ora c'è la caserma della Guardia di Finanza e un'altra ancora sempre allo stadio. «Il manager di Pino Daniele - ricorda ancora Prosperococco - era Willy David lo stesso dei Rolling Stones. Non credo di sbagliarmi, ma quello di Pescara del 1981 rimane il più grosso concerto come numero di paganti in Abruzzo».
Daniele poi ha avuto altre occasioni in Abruzzo durante gli anni. Di recente a Rivisondoli il 18 agosto del 2012 alla Pian Pie' Lucente nel concerto gratuito davanti a 45 mila persone
(la foto di Maria Trozzi si riferisce a quel concerto) e infine a Pescara il 2 agosto del 2013 al d'Annunzio. L'artista doveva partecipare all'ultima edizione della Perdonanza, ma a causa del budget ridotto il concerto saltò.
