Medici, architetti, fotografi appassionati di natura: ecco l'identikit del volontario del Parco

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Medici, architetti, fotografi: ecco l'identikit del volontario del Parco
di Sonia Paglia
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 07:37 - Ultimo aggiornamento: 09:24

Sono medici, architetti, ingegneri, operai, impiegati, fotografi, studenti anche interi nuclei familiari  i volontariato nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e rappresentano, da 32 anni, un pilastro fondamentale per la conservazione della biodiversità e la tutela del patrimonio naturale, della preziosa area protetta. I volontari,  con background professionale differenti, sono in costante aumento. Si tratta di uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 70 anni. Nel 1992, il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, ha avviato il suo programma di volontariato. Nel corso degli anni sono state coinvolte migliaia di persone, in una vasta gamma di attività. Nel solo anno 2023, sono stati organizzati 11 turni di volontariato, che hanno visto la partecipazione di 85 appassionati. Queste attività comprendono la gestione delle risorse naturali, il monitoraggio della fauna e della flora, il ripristino degli habitat, la manutenzione dei sentieri e la pulizia dell'ambiente.

Ma il ruolo dei volontari, va oltre la semplice conservazione. Essi svolgono anche un'importante funzione di sensibilizzazione e divulgazione, partecipando a eventi educativi, escursioni guidate, laboratori didattici e altre attività rivolte alla comunità locale e ai visitatori. Le motivazioni che spingono le persone a fare volontariato nei parchi sono molteplici. Molti sono mossi semplicemente dall'amore per la natura e dal desiderio di contribuire attivamente, alla sua conservazione. Altri cercano un senso di appartenenza e realizzazione personale, sapendo di essere parte di un'azione concreta per proteggere l'ambiente. C'è anche chi è motivato dalla passione per l'outdoor tra avventura, esplorazione e la valorizzazione del territorio. Nonostante le sfide e le difficoltà, i volontari continuano a dimostrare un impegno e una passione straordinari. In un'epoca in cui l'ambiente naturale è minacciato da numerosi fattori, il loro contributo è prezioso. Per partecipare ai programmi è necessario essere equipaggiati con il necessario per affrontare le attività all'aria aperta e le sistemazioni semplici e condivise, offerte dalle strutture ospitanti.

La quota di partecipazione di 80 euro, costituisce un rimborso parziale delle spese che la struttura sostiene per l’accoglienza. L'organizzazione dei turni di volontariato e la polizza assicurativa, in caso di infortuni, è di competenza del Parco. 

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