Ragazza palpeggiata in strada, una passante chiama il 113 e fa arrestare l’uomo

La giovane era andata a gettare l’immondizia nei cassonetti lungo viale Bovio: uno straniero senza fissa dimora le si è avventato addosso toccandola

Ragazza palpeggiata in strada, una passante chiama il 113 e fa arrestare l’uomo
di Patrizia Pennella
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Martedì 19 Dicembre 2023, 08:38

Ha preso il telefono senza esitare appena si è accorta che in strada, a Pescara,  un uomo stava molestando una ragazza in maniera violenta. E ha subito chiamato la centrale operativa della questura. Gli agenti della squadra volante, coordinati dal dirigente Pierpaolo Varrasso, sono arrivati proprio mentre l’uomo cercava di allontanarsi frettolosamente e hanno provato a bloccarlo. Quando ha visto i poliziotti avvicinarsi, l’uomo ha reagito tentando di farsi strada sgomitando e assestando qualche colpo che però non è andato a segno. Così gli agenti lo hanno immobilizzato e sono riusciti a farlo salire all’interno dell’auto di servizio, in modo da poterlo tenere sotto controllo. Quindi hanno raccolto le dichiarazioni della ragazza aggredita. Che era scesa in strada per gettare l’immondizia nei cassonetti lungo viale Bovio. L’uomo le si era piazzato alle calcagna, ma la ragazza, compresa la situazione delicata, aveva cercato in qualche modo di mantenerlo a distanza. Lui non ha desistito, al contrario ha continuato a molestarla in maniera sempre più pesante. Quando lei ha cercato di aumentare la distanza, l’uomo è scattato e ha iniziato a toccarla nelle parti intime e ha poi tentato di immobilizzarla. Preso dalla foga, si è accorto tardi di un’altra donna che, passando, aveva notato la scena e ha chiamato subito la polizia. 

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Il fermato è uno straniero, un trentunenne senza fissa dimora, che per reati di questo genere è già presente nelle banche dati delle forze dell’ordine. Che hanno continuato ad avere il loro bel da fare anche dopo che l’uomo è stato fatto salire in macchina e portato in questura. C’è voluto un po’ per riportarlo alla calma e passare alle formalità di legge. Nei suoi confronti è stato disposto un fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale ed è stato accompagnato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il trentunenne è stato inoltre denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Una storia che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, quanto sia determinante segnalare tempestivamente i casi di aggressione e violenza sessuale e quanto sia importante la solidarietà da parte di chi a questi episodi si trova ad assistere.

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