Chiusa da 10 anni la “Grotta dei Piccioni”, un progetto per riaprire il sito archeologico con reperti del Neolitico

Il sindaco: "Ha problemi di sicurezza. L'itera area è stata sempre di grande interesse turistico e di studio"

Chiusa da 10 anni la “Grotta dei Piccioni”, un progetto per riaprire il sito archeologico con reperti del Neolitico
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Giovedì 4 Gennaio 2024, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 20:36

Bolognano, risanamento idrogeologico del sentiero "Grotta dei Piccioni". «Sono iniziati nei giorni scorsi i rilievi geologici, geofisici e topografici per la progettazione esecutiva relativa ai lavori di consolidamento e risanamento idrogeologico del  sentiero Grotta dei Piccioni, il cui costo complessivo ammonta a 1.170.000,00 euro, a valere su fondi Pnrr» dice Guido Di Bartolomeo, sindaco di Bolognano, in provincia di Pescara. Il primo cittadino ricorda «l’importanza del sito archeologico situato nelle Gole del fiume Orta, contesto naturalistico di pregio, che accoglie il percorso escursionistico che conduce fino al centro storico del paese. All’interno della grotta – rammenta ancora il sindaco – sono stati rinvenuti oggetti di culto, frammenti ceramici e utensili in pietra riferibili al Neolitico e all’età del Bronzo (8000 – 3500 a.C.). L’intera area, prima della chiusura al pubblico avvenuta circa dieci anni fa per ragioni di sicurezza, è sempre stata oggetto di grande interesse turistico e di studio, rappresentando un rilevante patrimonio storico-culturale che questa amministrazione ha inteso tutelare e rendere nuovamente fruibile. Considerata la complessità degli interventi, la progettazione ha richiesto il coinvolgimento di varie figure professionali: l’ingegnere progettista, Gennaro Di Salvatore, i geologi Eustachio Pietromartire e Marco Sborgia, l’archeologa Ilaria Di Sabatino e, per la valutazione dell’incidenza ambientale (Vinca) la dottoressa Piera Lisa Di Felice», conclude Di Bartolomeo. 

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