San Valentino e Abbateggio, le feste dividono i due paesi

San Valentino e Abbateggio, le feste dividono i due paesi
di Floriana Bucci
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Mercoledì 20 Luglio 2022, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 09:58

SAN VALENTINO Vietare le feste patronali di San Valentino nei giorni del Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia di Abbateggio e Caramanico? Sarebbe un errore e, allo stesso tempo, una discriminazione. La considerazione è dell’ex sindaco di San Valentino, ex medico di famiglia, ex consigliere provinciale e regionale ed ex deputato dei comunisti italiani, Antonio Saia. Totò il comunista non ci sta a vedere annullato il rito civile delle feste in onore dei santi patroni che San Valentino, da tempi immemorabili, festeggia il 9, 10 e 11 settembre. Apre Sant’Emidio il 9, segue San Nicola e chiudono San Valentino e San Damiano. Rito religioso e festeggiamenti civili serali, come da tradizione pre Covid.


LA CONCOMITANZA Solo che quest’anno la tre giorni di San Valentino coincide con il Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia che, dopo le tappe di avvicinamento dei mesi scorsi, sarà ospitato ad Abbateggio e Caramanico. Un evento che porterà sulla Maiella un bel po’ di gente da tutt’Italia. E, siccome San Valentino è di strada, l’idea sarebbe di evitare i festeggiamenti civili in modo da non creare problemi alla circolazione. La notizia che potrebbe essere questo l’intento, emerso nel corso di una riunione delle autorità provinciali responsabili dell’ordine pubblico, preoccupa Saia. «Le feste patronali – dice – sono una ricorrenza sentita dai cittadini di San Valentino, e non solo, e si svolgono storicamente il 9, 10 e 11 settembre. Quando vengono fissate delle manifestazioni come il Festival dei borghi più belli d’Italia, che non ha data fissa, è compito di chi stabilisce le date di tener conto di non sovrapporle ad altre manifestazioni».


LA BATTAGLIA E intanto si è mossa anche la parrocchia di San Valentino: «Lunedì sera c’è stato un incontro con la cittadinanza per dare informazioni sulla situazione delle feste patronali - è scritto sulla pagina Fb - Il parroco ha indicato il da farsi per una riconsiderazione delle indicazioni emerse. Erano presenti sindaco e vicesindaco che hanno garantito un impegno vero e concreto per la soluzione positiva della vicenda. Aspettiamo fiduciosi che le istituzioni cambino orientamento e autorizzino le nostre feste». Quando alla battaglia di Saia, l’ex sindaco dice: «Il presidente della sezione abruzzese dei Borghi più belli d’Italia, Antonio Di Marco, si faccia carico, insieme ai sindaci di Abbateggio e Caramanico, di rappresentare la problematica a livello nazionale per chiedere lo spostamento della manifestazione ad altra data onde evitare uno spiacevole contenzioso e in modo da consentire il regolare svolgimento della festa patronale di San Valentino che costituisce per il paese anche il segno di una ripresa della normalità, sia per quanto riguarda la socialità che l’economia, dopo due anni di sofferenza legata alla pandemia».
 

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