Nella sala gremita del cinema di Pescasseroli, intitolato al regista Ettore Scola, era presente l’attrice Paola Cortellesi per presentare il suo film in bianco e nero, “C’è ancora domani”, che tratta la violenza di genere e i diritti delle donne. La Cortellesi, brillante e simpatica, indossando gli abiti tipici della montagna, ha ringraziato il pubblico presente. «Sono qui per dirvi grazie. Pescasseroli è il mio posto d’adozione. Mi sento a casa mia. Sono vestita con gli scarponi, perché in “lungo”, non mi sembrava consono. Ringrazio ancora tutto il cinema, per quello che riesce a fare, in un momento in cui i cinema chiudono. Roma è un cimitero in tal senso. Riuscire a riempire questa sala, mi inorgoglisce. Nelle sale cinematografiche, le persone voglio condividere con gli altri, anche con estranei, le emozioni che si provano. Spero che vi piaccia il mio film e vi diverta. Che usciate da questo cinema, contenti».
Poi ha ironizzato su suo marito, il regista Riccardo Milani, dicendo che «tra noi c’è una conoscenza affettuosa.