Si tratta di avvisi di garanzia tecnici per permettere alla procura di poter disporre l’autopsia sui quali ora si attendono i risultati. Secondo quanto ricostruito l’anziana ricoverata presso la Rsa (dopo aver avuto una ischemia cerebrale) per effettuare una ginnastica passiva era stata notata dai familiari in una condizione di stasi che secondo loro necessitava di un’attività più incisiva da parte del personale addetto. Una seconda visita dei parenti avrebbe portato a galla delle piaghe da decubito a quanto pare non prese in considerazione dal personale della Rsa, fino a quando gli stessi operatori non sono stati costretti a chiedere ai familiari della ricoverata il ricovero all’ospedale in cui è stata diagnosticata una forte infezione connessa alle piaghe da decubito, ormai in necrosi. All’ospedale tra sofferenze indescrivibili la donna è morta dopo due settimane di ricovero.
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