Piaghe da decubito su una paziente,
la Asl avvia un'inchiesta interna
Personale, sindacati contro Macchitella

Piaghe da decubito su una paziente, la Asl avvia un'inchiesta interna Personale, sindacati contro Macchitella
di Pierfederico Pernarella
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Venerdì 23 Novembre 2018, 21:01
Di denunce per presunti casi di malasanità, con le relative richieste di risarcimento in sede civile o inchieste della Procura nei casi più gravi, ne arrivano tante. Più rari i casi in cui a far partire indagini interne sia la stessa Asl. È successo ieri con un provvedimento a firma del commissario straordinario Luigi Macchitella che ha disposto l’istituzione di una commissione interna. Nel documento si parla di genericamente di «un fatto che ha coinvolto una paziente presso un presidio ospedaliero». Il caso in questione, spiegano dalla Asl, riguarda un anziano sul quale sono state rinvenute numerose piaghe da decubito. «È un fatto grave, verificheremo le responsabilità», proseguono dall’azienda sanitaria.
Tale compito è stato affidato ad un commissione costituita ad hoc e composta Eleuterio D’Ambrosio, direttore sanitario facente funzioni della Asl; Paolo Straccamore, direttore della UOC Rischio clinico e medicina legale; Lorena Martini, direttore UOC Professioni sanitarie.
Le piaghe da decubito possono causare infezioni gravi anche con rischio di morte. La commissione dovrà «individuare i provvedimenti organizzativi per prevenire il ripetersi di simili casi» ma anche «accertare e valutare eventuali comportamenti omissivi o commissivi posti in essere dal personale sanitario».

RAPPORTI SEMPRE TESI
E intanto restano sempre tesi i rapporti tra i sindacati e Macchitella. In una nota congiunta FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL ed Ugl riferiscono che avevano chiesto un incontro con il commissario ma quando mercoledì si sono recati presso la direzione sanitaria «il Commissario ha fatto comunicare di essere troppo impegnato per riceverci, delegando il Dr Brusca, attuale direttore amministrativo». «Si è vero - conferma Macchitella - Non vedo dove stia la gravità. Mi pareva sufficiente che incontrassero il direttore amministrativo».
Nella nota stampa, al contrario, i sindacati sottolineano la necessità di un confronto con il commissario perché, «oltre che dei temi più strettamente contrattuali che potevano essere trattati con il dr Brusca», ci si sono in ballo «temi strategici della sanità del Frusinate come l’abuso di Partite Iva, la politica assunzionale ed i criteri con i quali sono stati decise le future assunzioni, la presenza nei reparti di lavoratori assunti da cooperative». Per oggi è previsto una riunione sulla contrattazione decentrata: «Se anche in questo caso, come ha fatto fino ad oggi, il commissario non parteciperà all’incontro - annunciano i sindacati - sarà inevitabile portare, in protesta, i lavoratori tutti sotto le finestre del suo ufficio».
E intanto Cittadinanzattiva chiede un incontro con la commissione regionale della sanità sui disservizi dell’ospedale di Frosinone raccolti dall’associazione in un dossier.
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